Carlotta Gargalli. L’artista bolognese che conquistò Canova

La bolognese Carlotta Gargalli (1788 – 1840), è stata la prima donna a frequentare l’Accademia di Belle Arti dell’attuale capoluogo emiliano e, una volta giunta a Roma, quella del Regno italico a Palazzo Venezia, presieduta dallo scultore Antonio Canova, dalla quale prese avvio la sua carriera artistica.  Fu l’interessamento del grande di Possagno  a destare l’interessamento verso il lavoro di questa pur brillantissima pittrice, ma che dovette combattere contro la persistente ostilità misogina dell’ambiente artistico della sua epoca.

Di Carlotta Gargalli della sua vita e produzione pittorica se ne occupa in questi giorni il  Museo Ottocento di Bologna, il quale con la mostra Una pittrice bolognese nella Roma di Canova ha inaugurato la felice iniziativa di una serie di monografie dedicate alle pittrici emiliane.

Un’emancipata bolognese a Roma

Carlotta Gargalli era “figlia d’arte”: il padre è Filippo Gargalli, abile ritrattista l’avviò fin da giovanissima agli studi artistici che le permisero, nel 1804, a iscriversi ai corsi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, già Accademia Clementina.

Accortosi di lei, nel 1811 Antonio Canova le permise di continuare i suoi studi a Roma, grazie ad una sovvenzione statale, fatto insolito per una donna.

Per quattro anni Carlotta frequentò l’Accademia del Regno Italico che, malgrado la sua breve vita, riuscì a richiamare gli studenti più promettenti provenienti dalle accademie d’arte di Venezia, Bologna e Milano e a formare alcuni degli artisti più significativi del tempo come Francesco Hayez e Tommaso Minardi.

A Roma la pittrice bolognese gestì un Gabinetto di quadri in via del Corso 63, dando prova di grande emancipazione.

Tornata a Bologna, Carlotta Gargalli iniziò un’intensa attività durante la quale produsse ritratti, soggetti sacri che la consacrò alla fama.

Nel 21, quando andò in sposa al medico Carlo Luigi Rovinetti, era nota come “l’Elisabetta Sirani dei nostri giorni”.

Il matrimonio, con i suoi impegni familiari e soprattutto per i successivi dolorosi lutti – perse sia la figlia sia il marito – rallentarono la sua attività. Morirà nel 1840 all’età di 52 anni.

Non solo mostra

Nella mostra bolognese si possono ammirare circa 20 opere della pittrice e di artisti coevi, alcune inedite e restaurate dal Museo Ottocento, altre provenienti da collezioni private e da prestigiose istituzioni come la fiorentina Galleria dei Uffizi.

A latere del percorso espositivo si svolgeranno altre iniziative volte ad approfondire la persona e l’artista, come la conferenza Carlotta Gargalli (1788-1840) prima pittrice dell’800 in programma giovedì 14 dicembre alle 16.30, al Museo Civico del Risorgimento a cui seguirà una visita guidata alla mostra (ingresso con biglietto mostra). E il percorso didattico per le scuole secondarie di I e II grado dal titolo Sguardi al femminile, lungo excursus a tappe dalla Preistoria al Novecento che ricostruisce l’humus che contraddistinse e costrinse le artiste del passato.

Per entrambi gli eventi, seguono info.

 

Mostra: Carlotta Gargalli.Una pittrice bolognese nella Roma di Canova, a cura di Ilaria Chia e Francesca Sinigaglia;

dove: Museo Ottocento, Bologna;

quando: fino al 7 gennaio 2024.

Percorso didattico

per le classi secondaria di I e II grado: Sguardi al femminile, dalla Preistoria al Novecento –   (per informazioni e prenotazioni: info@mobologna.it | tel. 051 4989511 oppure Alice Granatiero, responsabile della didattica, tel. 340 3457835).


Conferenza: Carlotta Gargalli (1788-1840) prima pittrice dell’800;

dove: Museo Civico del Risorgimento in piazza Carducci 5, Bologna;

quando: 14 dicembre 2023 – h. 16:30

ingresso gratuito, senza prenotazione.

 

 

Immagine: opera della pittrice Carlotta Gargalli 

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