Le ragazze iperrealiste di Leng Jun

Leng Jun è un artista cinese famoso per i suoi dipinti e disegni iperrealisti. Alla sua arte, ricca di precisi dettagli che rendono il ritratto incredibilmente vero, ben si addice il famoso paragone “sembra una foto” (definizione che, va detto, Jun rifiuta), diventato anche il titolo di una mostra recente che si basava, appunto, sul sempre più esile confine tra le 2 forme artistiche: la pittura e la fotografia.

Nato a Sichuan (Cina) nel 1963, Leng Jun si è laureato in Belle Arti presso l’Hankou University nel distretto di Jiangxia.  Vive e lavora a Pechino.

Scandagliando il suo profilo Facebook (LengJunArtist), ci s’imbatte nella descrizione della sua tecnica pittorica tesa a raggiungere “l’eccellenza estetica”, prendendo spunto da Rembrandt, il famoso pittore olandese del XVII secolo. Leng Jun, leggiamo, usa “un insolito processo di pittura: per dipingere realisticamente la pelle, usa un mix di colori reso dal marrone, il rosso, il blu, il verde, il turchese e i toni bianchi”.

“Io non dipingo sogni o incubi, ma la mia stessa realtà” ha scritto Leng Jun, ma si tratta senz’altro di una realtà idealizzata, ribaltano i critici, che esprime “un mondo di serena eleganza” composto dagli sguardi dei suoi personaggi che sembrano porre un confine ben definito con la brutalità che ci circonda. O, almeno, così ci piace interpretare la gentilezza delle figure femminili che Leng Jun ha ritratto, come unico soggetto, per circa 20 anni.

D’altronde solo la bellezza, per il pittore cinese, rende possibile guardare il mondo in cui viviamo “senza provare disgusto”. La bellezza della produzione artistica in tutte le sue forme che l’uomo  crea quando si estranea dal caos. riappropriandosi dell’armonia.  Ed allora, secondo Leng Jun,  che l’arte  assolve al suo compito in modo “perfetto”.