Intelligenza artificiale forma il database degli elementi costitutivi della vita

È stato presentato il ’ritratto’ delle proteine del corpo umano, considerato dai biologi il più attento e completo mai realizzato e in grado di dare vita a una nuova era della biologia. Una scoperta che se “l’avesse fatta uno scienziato, meriterebbe il premio Nobel” ha commentato il fisico e informatico italiano Tomaso Poggio, docente al Mit di Boston, raggiunto dal Gr1 Rai. Invece il merito spetta ad AlphaFold, sistema d’intelligenza artificiale sviluppato dall’azienda britannica DeepMind di Google.

Il sistema è riuscito a prevedere la struttura 3D delle 20mila proteine del genoma umano, oltre a quelle di altri 20 organismi, compreso il parassita della malaria, a rimarcare l’importanza della scoperta per i progressi del prossimo futuro per la medicina e per la tutela dell’ambiente.

La scoperta è stata pubblicata da Nature e i dati generati raccolti in un database che grazie alla collaborazione con il Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare (EMBL) è disponibile gratuitamente per tutti gli scienziati del mondo con il fine di sveltire la ricerca. Ancora il professor Poggio specifica, infatti, che il ’ritratto’ è “la premessa per la scoperta di farmaci e vaccini più efficaci” ma anche per l’ impiego sostenibile delle risorse della Terra e per la lotta contro gli agenti inquinanti.

Prima di questa scoperta,  era conosciuta la posizione esatta soltanto del 17% degli amminoacidi che compongono le proteine umane, ora dopo il lavoro dell’intelligenza artificiale si conosce, con la quasi certezza, la posizione del 58% degli amminoacidi formando “uno degli insiemi di dati più importanti dalla mappatura del genoma umano – ha commentato Ewan Birney vice direttore generale dell’EMBL e direttore dell’EMBL-EBI. Gli amminoacidi, infatti, unendosi fra loro compongono le molecole proteiche, elementi essenziali di tutte le cellule e, quindi, di tutti gli esseri viventi, animali e vegetali.

Per questo, conclude Birney, il database rappresenta “un nuovo grande strumento scientifico che integra le tecnologie esistenti, consentendoci di espandere il nostro sapere del mondo”.

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