Sensoworks. Città intelligenti al servizio dei cittadini

Sensoworks è il servizio cloud pronto all’uso per la gestione remota e il controllo di sistemi infrastrutturali complessi.

Raccogliendo, monitorando e interpretando dati agnostici da sensori collegati a apparecchiature industriali, mira a creare dei vantaggi operativi ed economici di un’integrazione semplificata, garantendo una manutenzione preventiva e predittiva dei servizi.

L’ambito dei servizi a cui si rivolge la società sono: servizi pubblici (infrastrutture civili, energia, fognature, acqua), trasporto, rifiuti, mobilità.

Una giovanissima azienda 4.0 che siamo andati a esplorare, per capire come funziona e per aprire nuove vie professionali ai giovani professionisti del domani. Ne abbiamo parlato con Eleonora Stragliotto – Business Developer.

  • Come nasce l’idea di questo tipo di prodotto/azienda?

L’idea di creare Sensoworks nasce due anni fa quando alcuni manager si rendono conto del potenziale di un mercato in ascesa: quello dell’Internet of Things per il monitoraggio di infrastrutture civili.

Niccolò De Carlo, uno dei manager in questione, è particolarmente convinto della validità del nuovo progetto e decide di lasciare il suo lavoro per puntare tutto sulla nuova realtà, Sensoworks, che dovrà presiedere questo particolare mercato.

Forte delle competenze di Niccolò e del board di manager che lo supporta, Sensoworks inizia così a sviluppare la sua soluzione proprietaria per il monitoraggio di infrastrutture, basandosi su innovative tecnologie IoT e sulla potenza degli algoritmi di intelligenza artificiale, e a stringere i primi accordi per la sua vendita in Italia.

L’idea può ora dirsi un’intuizione felice, grazie alle reazioni entusiaste raccolte sul mercato sin dai primi mesi di startup e grazie ai tanti progetti innovativi con aziende di rilievo nel nostro Paese, che sono ad oggi stati implementati, in corso e in fase di progettazione.

  • Qual è la vision e la missione della società?

Sensoworks vuole migliorare la vita quotidiana delle persone, garantendo con le sue soluzioni la sicurezza e l’efficienza di infrastrutture e servizi cittadini. È un compito che si fa sempre più necessario con l’avanzare dell’età media delle infrastrutture e con il nascere di servizi sempre più moderni, legati all’uso di nuove tecnologie e di una sempre maggiore sensibilità ai temi dell’inquinamento e della sostenibilità.

Per questo già da un anno abbiamo focalizzato i nostri sforzi sul mercato delle città intelligenti, da potenziare con la raccolta di dati e l’uso di algoritmi che prevedano criticità e problemi prima che questi si verifichino. Siamo convinti che l’evoluzione in questo ambito sarà sempre più inarrestabile e permetterà di ridefinire, in maniera sostanziale, il modo in cui interagiamo con i servizi delle nostre città. La sfida per noi sarà quella di portare sul mercato soluzioni che, oltre a essere innovative, siano attente all’ambiente circostante e studiate per aumentare gli effetti positivi per l’intera comunità.

A supporto della strategia Sensoworks abbiamo individuato alcuni precisi capisaldi, come bussola delle nostre azioni:

–    un team completo con competenze trasversali elevate, affiatato ed appassionato;

–    la realizzazione di momenti di formazione (webinar, ma anche la partecipazione ad eventi esterni), che permettano alla comunità di apprendere il valore e le potenzialità delle nuove tecnologie per la vita quotidiana di tutti;

–   la creazione di una piattaforma software semplice da usare, flessibile e aperta alle tecnologie esterne, che duri nel tempo e che non soffra di una veloce obsolescenza, grazie alla possibilità di miglioramenti e integrazioni periodiche, nel pieno rispetto di concetti sempre più diffusi quali sostenibilità e circolarità dell’economia.

  • In questi ultimi anni si parla molto di smart cities. Che cosa si intende per smart cities e in che modo la vostra azienda contribuisce a rendere le città “più intelligenti”?

Il concetto di città intelligente evolve molto velocemente. Nel suo uso più diffuso si intende la città che riesce a sfruttare informazioni per fornire un servizio al cittadino in tempo reale e senza complicate intermediazioni: un tabellone che indica i parcheggi vuoti potrebbe essere l’ esempio più tradizionale. Mentre la stessa informazione su un’app pubblica da scaricare sul proprio smartphone o disponibile sull’auto è l’esempio più attuale.

In Sensoworks il termine evolve e parliamo di città intelligente per intendere una città che implementa un’infrastruttura software che le permette di digitalizzare tutti i servizi e poterne visualizzare in tempo reale i dati principali (utilizzo, criticità, errori, etc). Questa infrastruttura, infatti, permette non solo l’utilizzo di dati per fornire un servizio innovativo (l’individuazione di un parcheggio libero vicino nell’esempio dello smart parking) ma anche di condividere i dati con altri servizi, per migliorare l’ecosistema urbano e l’intera quotidianità dei cittadini (es. nelle zone in cui è più complesso trovare parcheggio un servizio di smart parking può servire anche a diminuire l’inquinamento atmosferico, diminuire l’usura delle infrastrutture stradali, oltre a ridurre il tempo di percorrenza per il cittadino).

Sensoworks si muove in questa direzione studiando soluzioni per problemi specifici e di grande attualità. Un esempio è di sicuro la soluzione per la gestione dei rifiuti urbani, di cui è andata a buon fine la fase sperimentale. Oltre ad abilitare singoli servizi la piattaforma Sensoworks nasce per essere modulare, ovvero pronta ad integrarsi con nuovi servizi emergenti, facilmente utilizzabile da tutti e capace di agganciare soluzioni proprietarie e terze, in modo da abilitare quella che crediamo sia una vera e propria rivoluzione delle città del futuro.

  • Quali sono le figure professionali che hanno dato vita alla società e che attualmente ci lavorano?

Il team che costituisce Sensoworks è variegato ed eterogeneo ma volendo semplificare si possono raggruppare le competenze in un due macro gruppi: un primo gruppo composto da persone con competenze tecniche (ingegneri del software e ingegneri esperti in infrastrutture) e un secondo gruppo con esperienze business (commerciali, advisor di startup, etc).

Al momento siamo in un momento di crescita e di ulteriore strutturazione, abbiamo da poco rafforzato il team commerciale e stiamo ampliando il nostro team tecnico per comunicare sempre meglio il nostro prodotto ma anche accelerare il suo sviluppo con le tante funzionalità che costantemente ci vengono richieste.

  • E i principali progetti realizzati dalla costituzione dell’azienda?

I principali progetti realizzati sono relativi ad opere infrastrutturali molto complesse ad uso civile, in Italia e all’estero. Abbiamo infatti consegnato delle soluzioni software che oggi monitorano diverse gallerie e viadotti autostradali e alcune centinaia di km di autostrada in Italia. Progetti simili ci sono stati commissionati anche all’estero: in Francia abbiamo monitorato i lavori di costruzione relativi all’ampliamento di una linea metropolitana parigina, mentre in Olanda, per il Ministero dei trasporti, abbiamo sviluppato una soluzione per il monitoraggio di una delle dighe più avanzate al mondo (che si comporta all’evenienza sia da diga che da ponte mobile per il passaggio di imbarcazioni).

Nell’anno recentemente concluso abbiamo anche rivolto la nostra attenzione al mercato delle città smart. I verticali su cui siamo attivi sono molteplici: idrico e fognario, gestione dei rifiuti urbani e dei parcheggi intelligenti e mobilità in generale.

È invece in corso di sviluppo una soluzione interamente dedicata alle necessità per l’INDUSTRIA 4.0. La nostra piattaforma non ha infatti problemi a monitorare i complicati dati provenienti dalle migliaia di sensori posizionati su un ponte, ed è strutturalmente pronta ad integrarsi con i sensori specifici dei macchinari industriali. Trova, quindi, un efficace ed efficiente utilizzo anche in campo industria 4.0, con gli adeguati algoritmi che permettano di analizzare in profondità le informazioni raccolte e a restituire informazioni di valore sull’efficienza e lo stato di salute delle macchine.

  • L’argomento è molto ampio, ma potreste descrivere bene in che cosa consiste l’intelligenza artificiale e in che modo può essere applicata per le più diverse richieste e necessità da parte dei clienti?

Nel nostro contesto specifico l’Intelligenza Artificiale ci permette di analizzare grosse moli di dati (anonimizzati, quindi senza incorrere in gravi rischi per la nostra privacy) ed estrarne delle informazioni di valore.

Queste informazioni spesso riguardano dei pattern comportamentali che permettono di migliorare i servizi di una città (es. eliminando colli di bottiglia nel traffico cittadino), o riguardano l’efficienza degli asset utilizzati per i servizi cittadini (veicoli comunali, contenitori dei rifiuti, etc). In quest’ultimo caso gli algoritmi di IA intervengono in modo particolarmente efficiente, permettendo di prevedere problemi futuri, anomalie, rotture o incendi, e mettono in moto degli automatismi (di manutenzione predittiva) che permettono la prenotazione di interventi e l’acquisto di pezzi di sostituzione in anticipo al verificarsi del problema e sostituiscono così le riparazioni massive ed urgenti più tradizionali.

In generale l’IA ci permette di avere dei servizi più efficienti ed efficaci, e un aumento della sicurezza per gli operatori e per tutta la comunità. I dati elaborati sono inoltre facilmente consultabili, poichè riportati in interfacce video composte di grafici con le principali grandezze ingegneristiche che devono essere analizzate e tenute sotto controllo.

  • In quali attività e processi aziendali può essere di maggior supporto l’intelligenza artificiale?

Tutte le attività possono trarre beneficio dall’implementazione di algoritmi di IA. A permettere che l’implementazione di questi sia un successo è la presenza di un numero abbastanza consistente di dati; senza è impossibile ricavare informazioni di valore.

Per questo una delle attività in cui più crediamo è rappresentata dai webinar e dalle proof of concept, o sperimentazioni. In questi momenti mettiamo insieme personalità di spicco e discutiamo di tecnologie e delle alternative a disposizione, per portare avanti con successo progetti di valore. Il nostro obiettivo è sempre quello di aumentare la consapevolezza del nostro pubblico su questi temi, oltre che di migliorare costantemente la nostra piattaforma, allenando gli algoritmi su verticali già presidiati ma anche su nuovi contesti in fase emergente.

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