Le passeggiate notturne di Federico Fellini tratteggiate dal pittore Tyto Alba

Le passeggiate nella Roma notturna  che Federico Fellini faceva per ingannare l’insonnia sono lo spunto per il pittore e disegnatore barcellonese  Tyto Alba per ricostruire a fumetti la biografia del grande regista riminese scomparso del 1993 e della stessa città, fondendosi e rendendo protagonista della graphic novel soprattutto la relazione tra Fellini e Roma.

Tyto Alba nel  suo racconto per immagini, riprendendo lo stesso stile felliniano, crea una ideale continuazione del film Roma che Fellini dedicò alla città eterna nel 1972; fra i più riusciti ritratti della capitale restituiti dal cinema.
Nelle passeggiate notturne, riportando il tratto onirico tipicamente felliniano, Alba fa incontrare a un Fellini in età matura personaggi  reali del suo passato  e personaggi della storia di Roma. Un alternarsi di aneddoti veri  con  situazioni fittizie o visionarie.

Tyto Alba, spiega alla stampa spagnola, che l’idea della graphic novel gli è venuta leggendo un’intervista nella quale Federico Fellini spiegava che dormendo non più di 2 ore per notte, aspettava l’alba girando per la città.  Da lì  lo spunto  per “entrare nel mondo intimo di un personaggio così interessante” colto nel momento della fragilità per l’età che avanza”.

La graphic novel Fellini a Roma (Astiberri ediciones)  si sviluppa, dunque, in dialoghi brevi, per la maggior parte estratti dalle intervista rilasciate dal regista romagnolo. Nel fumetto, quindi,  Federico si esprime  con parole sue. Tyto Alba ha voluto che il suo fumetto fosse colorato “come piaceva a Fellini” ma  evitando accuratamente   di cadere negli stereotipi  “felliniani”.

Attraverso questo espediente narrativo Tyto Alba ripercorre anche la vita del giovane Federico quando giunse a Roma alla fine degli anni ’30 del Novecento  e si manteneva disegnando caricature, per seguirlo man mano, tra una passeggiata notturna e l’altra, nell’ incontro con i personaggi importanti della sua vita: la moglie, l’attrice Giulietta Masina, il collega Roberto Rossellini, l’attore romano Aldo Fabrizi.

Ma nella graphic novel emerge anche l’amore che Tyto Alba sente per Roma, che lo fa “sentire come a casa”, con i suoi “spazi aperti che risultano così familiari”: gli stessi sentimenti e le stesse sensazioni che provava Federico Fellini.

 

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