Depaving. Asfaltiamo l’asfalto, per città verdi e vivibili

Basta cemento e asfalto! Tutti a praticare il depaving (o desealing), liberiamo le città da questi elementi soffocanti e permettiamo al verde di riprendersi spazio e a darci ossigeno e frescura. È quello che stanno facendo in molte città del mondo gruppi di volontari che si organizzano per rimuovere lo strato superficiale in asfalto e cemento per sostituirlo con piante e terreno.

Depaving significa deimpermeabilizzazione del suolo, locuzione che indica la rimozione delle superfici impermeabili – asfalto e/o cemento che non permettono all’acqua di penetrare nel terreno – e sostituirle con corrispondenti permeabili soprattutto spazi verdi.

Contro gli allagamenti e le isole di calore. Per la biodiversità e la nostra salute fisica e mentale

Una pratica esatta, organizzata e pianificata, da non considerare o confondere con mero atto di ribellione, che mira ad una trasformazione urbana per favorire un maggiore assorbimento dell’acqua, alleggerendo il sistema fognario e, quindi, riducendo il rischio degli allagamenti per le sempre più frequenti piogge scroscianti, la riduzione della temperatura nelle cosiddette isole di calore, quelle attufate dal cemento nelle quali durante le estati torride si forma un micro clima più caldo rispetto alle zone circostanti.

Depaving, dunque, per ottenere habitat maggiormente favorevoli alla biodiversità e alla nostra salute fisica e mentale.

Depaving dal basso, oggi exit strategy istituzionale per città sostenibili

La pratica del depaving nasce nel 2008 a Portland (Usa), creata da ambientalisti volontari, ma negli ultimi anni, con l’aggravarsi della crisi climatica, la schiera degli adepti si va infoltendo e da molti è considerata una condivisibile exit strategy per rendere le città luoghi sostenibili.

Esempi di depaving, con gruppi che si formano dal basso ma sempre più supportati dalle istituzioni, li troviamo in molte parti del mondo, Europa inclusa.

In Europa. Progetti scuola

A Lovano In Belgio fa scuola il progetto Life Pact che ha coinvolto tutta la cittadinanza, autorità comprese; attua il processo di rinverdimento della città e così facendo rende più facile la vita a chi ha problemi di vista e di deambulazione, per esempio rendendo più ampio lo spazio pedonale e introducendo misure che limitano la velocità delle auto.

Crescono gli spazi verdi, viene rimosso il cemento i cui scarti entrano nel circuito virtuoso del riutilizzo così come l’acqua piovana che viene sistematicamente raccolta.

In Francia è il governo stesso a supportare il depaving. Con lo stanziamento di 500milioni il piano di inverdimento urbano prevede anche l’installazione di pareti e tetti verdi, per rendere le abitazioni più resilienti alle ondate di calore estivo e la trasformazione di parcheggi in grandi aree coltivate a giardino.

 

 

Immagine: depaving in Pierce County, Washington nel 2016 – by Wikimedia Commons – author STORM Outreach – immagine di pubblico dominio

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