Neurosviluppo. Nuovi Orizzonti tra Ricerca e Clinica
L’11 maggio 2024 è la terza Giornata Nazionale per la Promozione del Neurosviluppo, promossa dalla Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, SINPIA al fine di sensibilizzare la comunità sull’importanza di promuovere il neurosviluppo fin dalla nascita, incrementare i fattori protettivi e ridurre l’impatto dei fattori di rischio e intercettare e prendere in carico rapidamente i disturbi quando compaiono, per garantire una buona salute mentale e fisica della futura popolazione adulta.
Cosa si intende per neurosviluppo
Per Neurosviluppo si intende quel complesso processo di crescita delle strutture del cervello che dal concepimento conduce ad un armonico sviluppo emotivo, motorio, cognitivo, comunicativo e sociale fino alla giovane età adulta, influenzato dall’intreccio complesso di componenti genetiche, neurobiologiche, costituzionali e ambientali specifiche per ogni età.
Durante i percorsi della maturazione delle diverse funzioni possono manifestarsi, però, segni di rischio o ritardi o anomalie delle varie tappe evolutive che caratterizzano, a seconda dell’età e della funzione più compromessa, un ampio spettro di disturbi che determinano compromissione del funzionamento personale, in termini di autonomia, interazione sociale, attività scolastica e poi lavorativa.
In Italia, casi in aumento
In Italia si stima che 1 bambino su 77 soffra di un disturbo dello spettro autistico (dati Istituto Superiore di Sanità); molto frequenti nella popolazione in età scolare (5%) sono i disturbi dell’apprendimento o i disturbi da deficit dell’attenzione e iperattività (3.5-5% dei bambini in età scolare), per citare solo alcuni dei disturbi del neurosviluppo più frequenti.
DECALOGO DELLA PROMOZIONE DEL NEUROSVILUPPO
Nell’ambito della promozione del neurosviluppo, la SINPIA propone in un decalogo le principali raccomandazioni per garantire una buona salute mentale e fisica a partire dalle prime fasi della vita.
1) Corrette abitudini di vita prima del concepimento (per esempio no fumo, no alcol, no inquinanti ambientali, riduzione stress, attività fisica);
2) promozione dell’allattamento al seno;
3) cura e igiene del sonno;
4) promozione di tutte le esperienze sensoriali/multisensoriali (tattili, uditive-musica-visive) e motorie per favorire la curiosità per l’esplorazione dell’ambiente;
5) promozione dello sguardo mutuale tra madre/padre e neonato/lattante;
6) promozione dell’interazione comunicativa tramite gioco (imitazione, attività simbolica, attenzione congiunta);
7) promozione della lettura in famiglia (Nati per leggere);
8) creare regole di vita e abitudini sane di relazione (porre limiti costruttivi per esempio);
9) prevenzione dell’eccesso, ma soprattutto uso consapevole e adeguato all’età dell’uso di strumenti informatici (cellulari, tablet, internet);
10) promozione delle interazioni sociali e della vita di relazione in tutti i contesti di vita.
Delucidazioni
“I disturbi del neurosviluppo – spiega Elisa Fazzi, presidente della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, SINPIA e direttore della U.O. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASST Spedali Civili e Università di Brescia – presentano manifestazioni molto diverse tra loro per tipologia, decorso e prognosi: dai disturbi dello spettro autistico, che colpiscono la comunicazione e l’interazione sociale, ai disturbi del linguaggio e dell’apprendimento o dell’attenzione, ai disturbi psichiatrici, ai disturbi neuromotori come il disturbo della coordinazione motoria fino ad arrivare alle paralisi cerebrali infantili che pure possono essere considerate disturbi del neurosviluppo”.
“Sebbene studi genetici non abbiano identificato i geni comuni a tutti i disturbi – conclude Catherine Barthélémy, Presidente de l’Academie Nationale de Médecine, Presidente Onorario di ARAPI – gli studi sui familiari che ne sono affetti sottolineano la presenza di alcuni rischi genetici. Fattori di rischio ambientali, infatti, sono associati a rischi perinatali o esposizioni a sostanze tossiche. La fisiopatologia dei disturbi del neurosviluppo è ancora sconosciuta anche se sono state identificate anomalie nelle strutture corticali. Recentemente la letteratura ha evidenziato il concetto di co-occorrenza omotipica: i disturbi del neurosviluppo spesso coesistono tra loro, con forti sovrapposizioni ad esempio tra fenotipi motori, autismo e ADHD dimostrando quindi l’esistenza di una base comune sottostante alle diverse condizioni”.
Webinar gratuito e aperto a tutti
Per celebrare la Giornata del prossimo 11 maggio dalle h. 8:00 presso l’Aula Magna Mangiagalli di Milano si terrà il dibattito Disturbi del Neurosviluppo: Nuovi Orizzonti tra Ricerca e Clinica, anche in modalità virtuale con un webinar gratuito e aperto a tutti dalle h. 16:00, promosso dalla SINPIA, dedicato all’importanza dell’investimento sulla promozione del Neurosviluppo e sulla cura dei disturbi ad esso correlati.
L’evento intende celebrare anche la Terza Giornata Europea dell’ARAPI (French Association for Autism Research) ed è frutto di una collaborazione scientifica tra la SINPIA, l’ARAPI e il GIS Autisme et TND (Groupement d’Intérêt Scientifique Autisme et Troubles du Neuro- Développement).
Gli interventi
Oltre ai rappresentanti della SINPIA, alla presenza di alcuni fra i più importanti ricercatori e clinici nazionali e internazionali interverrano al dibattito, tra gli altri: Catherine Barthélémy – Fisiologa e pedopsichiatra, Professore emerito di medicina presso l’Ospedale Universitario di Tours, Presidente dell’Académie française de médecine, membro d’onore dell’Arapi; Renato Borgatti, Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile Università di Pavia, Direttore della struttura complessa Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza e Responsabile Sezione di Neuroscienze Cliniche c/o Fondazione Mondino IRCCS; Serafino Corti, Direttore del Dipartimento delle Disabilità della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro ONLUS, Docente di Psicologia delle Disabilità presso l’Università Cattolica per la sede di Brescia, Vice-presidente Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo (SiDiN); Giuseppe Cossu, Professore emerito di neuropsichiatria Infantile Dipartimento di neuroscienze dell’Università di Parma e Direttore della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile e Responsabile del Centro di Neuropsicologia Clinica della stessa Università; Antonella Gagliano, Professore Associato di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza, UO di Neurologia, Dipartimento di Patologia Umana dell’Adulto e dell’Età Evolutiva “G. Barresi”, Messina; Massimo Molteni, Responsabile del dipartimento di psicopatologia dello sviluppo dell’IRCSS Eugenio Medea e Direttore Sanitario dell’Associazione La nostra Famiglia; Maria Luisa Scattoni, Dirigente di ricerca presso il Servizio di Coordinamento e Promozione della Ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità, Coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Autismo e del Network Italiano per il riconoscimento precoce dei disturbi del neurosviluppo.
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