Green deal. Neutralità carbonica entro il 2050

“L’Europa ha la sua prima legge sul clima” scrive su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Il 28 giugno 2021, infatti, il Consiglio dell’Unione Europea ha formalmente approvato la procedura di adozione della norma che detta nella legislazione europea l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. Un percorso per gradi che vuole la riduzione delle emissioni nette di gas di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

La legge prevede inoltre un comitato consultivo scientifico europeo sui cambiamenti climatici. “Il Consiglio – riporta la nota ufficiale – Il consiglio fornirà consulenza scientifica indipendente e produrrà relazioni sulle misure dell’Ue. La Commissione europea, infine, si impegnerà con i settori dell’economia che scelgono di preparare tabelle di marcia volontarie indicative per raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica dell’Unione entro il 2050. L’Esecutivo Ue dovrà monitorare lo sviluppo di tali tabelle di marcia, e facilitare il dialogo e la condivisione delle migliori pratiche tra le parti interessate”.

L’approvazione odierna del Consiglio – che consente la pubblicazione della legge in Gazzetta  Ufficiale – e la sua entrata in vigore costituiscono il presupposto del pacchetto clima che sarà presentato il 14 luglio quando la Commissione UE proporrà un obiettivo climatico intermedio per il 2040 e pubblicherà una proiezione del bilancio indicativo delle emissioni nette di gas serra.

Nel suo messaggio festoso Charles Michel aggiunge “I giovani sono scesi in piazza chiedendo all’ UE di agire sul clima e l’UE ha risposto”. Peccato che gli stessi giovani ambientalisti del Fridays For Fouture alla presentazione di legge presentata dalla Commissione europea e che introduceva il dimezzamento delle emissioni entro il 2030 proprio per venire incontro alle loro richieste, ancora guidati dalla loro ispiratrice Greta Thunberg aveva già risposto negativamente contestando come segue che il disegno di legge: “ Questa legge invia un forte segnale che si stanno intraprendendo azioni reali e sufficienti. Invece così non è!”.

Alla riprovazione dei FFF Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione aveva raccontato di “aver provato a spiegare a Greta che usiamo un altro approccio e siamo più ottimisti di lei sulle tecnologie emergenti”. Senza risultati, ma nulla toglie al valore dell’attivista e alla sua capacità di “mobilitare 2 generazioni di giovani” senza i quali” ha riconosciuto Timmermans “probabilmente oggi non staremmo neanche discutendo una legge sul clima”.

Tutto ciò avveniva nel 2020, vediamo se a distanza di quasi un anno le posizioni dei FFF siano cambiate.

Di seguito gli articoli di abbanews.eu sull’iter europeo che il Green Deal ha seguito dalla sua presentazione al 28 giugno 2021.

novembre 2019

Il Parlamento Europeo dichiara l’emergenza climatica e ambientale ;

marzo 2020

Green Deal europeo. La proposta di legge e le critiche degli ambientalisti;

settembre 2020

Green Deal. Il Fondo per la transizione giusta, un’occasione da non perdere;

Green Deal europeo. I deputati chiedono la riduzione delle emissioni al 60% entro il 2030.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.