Outside. Il più grande murale ecologico d’Europa

Esattamente un secolo fa si teneva il primo Congresso internazionale per la riforma sessuale, organizzato dal sessuologo e scrittore polacco Magnus Hirschfeld (1868 – 1935), che pose le basi per la fondazione della Lega mondiale per la riforma sessuale, fondata nel 1928.

Il centenario è commemorato a Roma con il murale Outside, dedicato alla drag queen La Karl Du Pigné, al secolo Andrea Barardicurti (1957 – 2018), artista e attivista instancabile per il riconoscimento dei diritti LGBTQ+ e a capo dell’ufficio stampa del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli.

Inaugurato a novembre 2020, il murale è firmato dall’artista olandese JDL (Judith De Leeuw). Esteso su una parete di 250 metri quadrati dell’Istituto Tecnico Armellini in via Tessalonica – nel Quartiere San Paolo dove ha sede anche il Circolo Mieli – è stato realizzato con la vernice mangia – smog, in grado di neutralizzare l’inquinamento quotidiano pari alle emissioni nocive di 53 auto a benzina e 40 auto disel euro 6.

Outside, considerato al momento il murale ecologico più grande di Europa, rappresenta una coppia; in realtà ha chiarito JDL il murale raffigura “una donna che si guarda allo specchio e nel suo riflesso vede un uomo”, metafora  della lotta interiore per accettare chi si è veramente, superando le barriere delle convenzioni culturali e sociali.

Il progetto, frutto di una collaborazione tra Italia, Stati Uniti e Olanda, è guidato da Yourban 2030, l’organizzazione no profit di Veronica De Angelis, che già nel 2018 ha promosso nel quartiere Ostiense (ancora a Roma) l’opera Hunting Pollution, un progetto di valorizzazione urbana con il coinvolgimento dello street artist milanese Iena Cruz, sempre con la pittura naturale capace di purificare l’aria circostante, l’Airlite.

Tecnologia italiana brevettata in più paesi al mondo e con diciannove certificazioni internazionali, Airlite è una vernice in polvere, la quale, con l’aggiunta di acqua contenente biossido di titanio, quando entra in contatto l’energia della sole (ma anche con la luce artificiale)  e con l’umidità nell’aria, forma una barriera di ossidanti che decompone le sostanze organiche nocive rendendole innocue.

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