Afghanistan. Tra speranza e paura

Dopo 20 anni le truppe statunitensi e la coalizione Nato lasciano l’Afghanistan. Dal 1° maggio e fino all’11 settembre 2021 (anniversario dell’attentato di al-Qaeda alle Torri Gemelle di New York e al Pentagono) gli eserciti gradualmente abbandonano il Paese. Continueranno i colloqui di pace tra il governo di Kabul e gli integralisti islamici Taliban. Ma il Paese è sempre dilaniato dal conflitto interno che procura violenze quotidiane che pur non risparmiando nessuno si accaniscono nei confronti delle donne: il futuro dei loro diritti è quanto mai incerto, come dimostrano i recenti attentati che hanno colpito scuole femminili e giornaliste donne. Le stesse afghane temono un arretramento delle loro condizioni di vita dopo il completamento del ritiro delle truppe la cui presenza aveva indebolito il controllo dei Taleban sulla società e le donne avevano ottenuto gradualmente delle conquiste come il diritto all’istruzione, la possibilità di ricoprire ruoli pubblici e lavorare, anche se non in modo omogeneo in tutto il Paese.

Una testimone instancabile di questi 20 anni è la pluripremiata fotoreporter statunitense Paula Bronstein che in un’intervista di qualche tempo fa dichiarava “Gli afgani sono forti, resilienti. Non ho conosciuto persona non abbia perso parenti o amici. I bambini vanno in giro in pieno inverno con la neve con queste scarpe di plastica cinesi a buon mercato e senza calze. È così che crescono. Sono forti perché devono esserlo, non perché vogliono esserlo”.

Il suo libro Afghanistan Between Hope and Fear (Afghanistan tra speranza e paura) raccoglie più di 200 immagini affiancate dai testi della giornalista Christina Lamb. Mentre il sito Paulaphoto.com offre un’ importante antologia del suo lavoro in giro per il mondo suddivise per tematiche. Nella sezione dedicata all’Afghanistan abbiamo tratto le fotografie che pubblichiamo di seguito.

 

Immagini: 1) la fotoreporter Paula Bronstein; 2 – 8) fotografie tratte dalla sezione ‘Afghanistan Between Hope and Fear‘  del sito ‘paulaphoto.com

 

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