Libera la parola

L’immagine è tratta dalla mostra collettiva “Diritto dell’uomo” organizzata e diretta dall’artista Valerio Giovannini.
Libertà di espressione, capacità di leggere e trasmettere questo diritto, sono elementi che richiedono una pratica continua affinché le nuove generazioni crescano in un ambiente di tolleranza e solidarietà, senza cadere nella trappola delle mistificazioni socio-culturali.
Una libertà nel senso più ampio del termine che comprenda il rispetto dell’altro e che si pronunci in nome di un diritto umano ad esistere, e non in nome di principi eversivi e avversi alla vita.
Interessante dunque l’iniziativa editoriale che nasce in accordo tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e la Federazione Nazionale Stampa Italiana, l’Associazione Reset-Diritti Umani e il Cidi di Milano, nasce la prima edizione del concorso giornalistico Libera la parola, con la collaborazione di RaiNews24, Corriere della Sera e Radio Popolare.
L’iniziativa editoriale è rivolta a quegli studenti di scuola secondaria di II grado che desiderano sperimentare la propria sensibilità ed interesse verso la libertà di espressione.
La finalità è quella di sensibilizzare e far approfondire agli studenti le tematiche relative ai diritti umani, di cui è elemento propulsore il Festival dei diritti umani.
Come fonte di ispirazione, l’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: “Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere”.
L’inchiesta giornalistica può articolarsi in tre tipologie:
Articolo giornalistico: l’articolo dovrà avere una lunghezza massima di 3000 battute (spazi inclusi) e dovrà essere caricato sulla piattaforma apposita, in formato PDF (dimensioni massime del file: 20 MB);
Servizio televisivo: il servizio dovrà avere durata massima di 3 minuti e dovrà essere caricato sulla piattaforma apposita in formato MP4 o WebM (dimensioni massime del file: 100MB);
Servizio radio: il servizio dovrà avere durata massima di 2 minuti e dovrà essere caricato sulla piattaforma apposita, in formato MP3, Vorbis,
Gli elaborati devono essere in lingua italiana. Eventuali colonne sonore o citazioni filmiche o letterarie contenute all’interno dell’elaborato in concorso, dovranno rispettare la legge sul diritto d’autore, n. 633/1941. La partecipazione al concorso è gratuita.
Gli elaborati dovranno pervenire alla giuria entro il 15 marzo 2017, attraverso l’apposita sezione sul sito www.festivaldirittiumani.it, dove sono anche disponibili tutte le informazioni utili ai partecipanti.
Grazie alla collaborazione con Articolo21 – Milano, all’interno dello stesso sito saranno pubblicate interviste a importanti giornalisti che forniranno a studenti e insegnanti spunti e consigli su come affrontare la produzione di un articolo di giornale, previsto tra l’altro tra le tracce delle prove dell’Esame di maturità.
La premiazione avverrà nel corso della seconda edizione del Festival dei Diritti Umani, dal 2 al 7 maggio 2017, alla Triennale di Milano.
Per maggiori informazioni, scaricare il bando