Dieta mediterranea. L’educazione alimentare in prima fila

La Dieta Mediterranea  ha compiuto 10 anni, come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. dell’Unesco. Per celebrare il suo primo decennale il Ministero dell’istruzione ha organizzato il convegno Educare alla Dieta Mediterranea e allo stile di vita mediterraneo,  lunedì 16 ottobre, ore 11.30.

La cultura alimentare italiana – genitrice della Dieta Mediterranea – quale consolidato ed equilibrato paradigma di riferimento della Food Education, liberamente fruibile e a disposizione di tutti. Il convegno proposto ha lo scopo di presentare il progetto del Ministero dell’istruzione Scuola & Cibo.

Si tratta di un programma educativo per un’Alimentazione Sana e Sostenibile. Un nuovo approccio didattico all’educazione alimentare per studenti, famiglie e insegnanti” per favorire la diffusione di una cultura alimentare, fondata sui presupposti di un’alimentazione sana e sostenibile.

Il progetto promuove nella scuola la cultura alimentare, offrendo proposte didattiche accessibili online, da sviluppare in classe e in famiglia su temi cardinali quali convivialità, sostenibilità e benessere alimentare, declinati nel tradizionale modello alimentare, frutto dello stile di vita mediterraneo.

Una competenza civica fondamentale. Un investimento sulla sensibilità e il futuro dei giovani per realizzare i cambiamenti necessari: meno sprechi di cibo e di acqua, conseguente ricerca della qualità globale, lotta alla illegalità, scelta di produzioni agricole del territorio e secondo la stagione, valorizzazione delle capacità di trasformazione alimentare e delle eccellenze del Made in Italy, conoscenza e rispetto delle abitudini e delle usanze alimentari di altri Paesi, dialogo interculturale, sensibilità alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile inteso secondo criteri ecologici, sociali ed economici.

Il convegno potrà seguirsi in streaming sul canale Youtube del Miur

L’iniziativa fa parte di un copioso programma organizzato dal Miur, di concerto con il Ministero dell’Ambiente e l’Unesco.

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