Iran. Abbasso Telegram, viva Soroush e gli emoji diventano donne con il hijab nero

È da tempo che l’Iran s’impegnava a bloccare l’app di messaggistica più utilizzata nel Paese, Telegram e, a fine aprile 2018, anticipando di un giorno la Russia che ha realizzato la stessa censura e con la stessa procedura, Il Governo iraniano per via giudiziaria e in nome della “sicurezza nazionale”, ha bloccato l’app, che vanta (vantava?), secondo la BBC, 50 milioni di utenti.

Ma al contrario della Russia, l’Iran si è organizzata e ora propone all’utenza di adoperare una nuova applicazione di messaggistica locale Soroush, provvista di emoticons ma in versione orientale: gli emoji rappresentano donne velate, in hijab nero. Una vasta gamma di faccine per esprimere tutte le emozioni e, visto che siamo nell’ambito dell’emotività diretta, se serve, la propaganda politica ne approfitta: alcuni emoji, infatti, reggono cartelli con la scritta “Morte all’America”, “Morte ai Massoni” e “Morte a Israele”, mentre altri emoj esaltano il leader supremo del Paese, Ali Khamenei.

La penetrazione di Soroush al momento è limitata a 5 milioni di utenti. Una briciola rispetto al numero degli utenti di Telegram dal quale, l’app iraniana ha mutuato il funzionamento: consente agli utenti di creare gruppi, di seguire le notizie e di inviare file, video, immagini. Ma se Telegram ha 2 segni di spunta, uno per indicare l’invio del messaggio l’altro per indicarne il ricevimento, Soroush si presenta con 3 segni di spunta: l’una in più, servirebbe, secondo l’ironia della vulgata, all’intelligence iraniana.

Fatto sta, informa la BBC, che  l’app locale suscita la perplessità e lo scetticismo degli utenti proprio perché non garantirebbe il rispetto della privacy degli iscritti e dei loro dati.

Per superare tale scetticismo e invogliare le persone a iscriversi la Forza Quds, l’unità di forza speciale del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica, ha lanciato una sorta di gara che elargisce 5 premi in monete d’oro agli utenti che s’iscrivono.  Nel frattempo il leader supremo Khamanei ha chiuso il suo account su Telegram per aprirlo su Soroush. Non è dato sapere se il suo primo post sull’app sia stato pubblicato con una faccina di donna velata con il cartello che inneggia al suo nome.

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