Giornata della Memoria 2022. Un canto salverà il mondo

In occasione del 27 gennaio – Giornata della Memoria della Shoah e delle vittime del nazifascismo – riportiamo di seguito le iniziative e le relative informazioni sugli eventi (concerti, incontri, congressi, opere cinematografiche e teatrali, mostre fotografiche, presentazione di libri) organizzate per l’occasione sul territorio nazionale e internazionale.

Tutti gli eventi citati avranno luogo in ottemperanza alle norme vigenti in materia di sicurezza sanitaria anti Covid-19.

Pagina in continuo aggiornamento

Santa Giustina (Belluno)Leggiamo insieme per ricordare e riflettere sulla Shoa e sulle Foibe

Dal 27 gennaio al 10 febbraio 2022 in occasione sia delle Giorno delle vittime dell’Olocausto e della Giornata della memoria delle Foibe, si svolgerà l’iniziativa Leggiamo insieme per ricordare e riflettere, a partecipazione pubblica: chi interessato potrà condividere con il pubblico il testo prescelto, preferibilmente che “non rientri tra i classici più conosciuti, ispirato a quei tragici eventi o ambientato in quel periodo”.

Presso la Biblioteca civica di Santa Giustina (Belluno) per iniziativa dell’assessorato comunale alla Cultura.

Venezia. Tra il mare e la sabbia

Superano il numero di 60 gli eventi organizzati a Venezia per la commemorazione della Giornata della Memoria della Shoa che avrà inizio presso il Teatro La Fenice, il 23 gennaio alle h.11:00, con la cerimonia cittadina introdotta dalle autorità locali, alla quale seguirà la lettura con accompagnamento musicale di Tra il mare e la sabbia. La vita di Virginia Gattegno, biografia dell’ebrea italiana deportata da Rodi dove era risiedeva.

Il programma è curato dallo scrittore ed ebraista, Matteo Corradini, ci racconta di Virginia che, terminata la guerra è tornata a vivere a Venezia, dove abita tuttora all’età di 98 anni: una delle ultime testimoni viventi della Shoah.

Tutti gli eventi veneziani sono riportati sul link: Giorno della memoria 2022 | Comune di Venezia.

Torino. Un brano, tre città

Nel capoluogo piemontese il centro culturale Polo del ‘900, supportato dal Comitato Resistenza della Regione e con il patrocinio della Comunità Ebraica di Torino, ha organizzato un vasto programma dal 12 gennaio al 3 febbraio 2022 in presenza e/o in remoto e/o attraverso la radio di conferenze, spettacoli teatrali, proiezioni di film.

In particolare il 27 gennaio l’Associazione Ensemble Xenia, in collaborazione con le città di Glasgow (promotrice dell’idea e gemellata con Torino) e Rostov sul Don, organizza la proiezione del progetto musicale Un brano, tre città.

Il cortometraggio è dedicato al nuovo brano per giovani musicisti scritto appositamente da Oleg Ponomarev per il progetto di commemorazione dell’Olocausto. Al termine della proiezione il brano sarà proposto dal vivo da alcuni giovani musicisti di Torino.

Presso Sala ‘900 – h. 18:00

Il programma degli eventi di Torino  è disponibile sul link polodel900.it/giornodellamemoria2022

Milano. Un comune sentire umano

A Milano l’inaugurazione degli eventi avverrà il 17 gennaio con la serie d’incontri e conferenze Agenda della Memoria 2022 on line, organizzate dalla Comunità Ebraica di Milano, riportati dal suo sito ufficiale:
AGENDA DELLA MEMORIA 2022 – Mosaico (mosaico-cem.it)

In presenza, il 27 gennaio, presso la Biblioteca Valvassoni Peroni alle h. 18:30 sarà riproposto il concerto eseguito dal quartetto di musicisti imprigionati nel 1940 in un lager della Slesia, sotto la direzione del grande compositore Olivier Messiaen. Fu un momento memorabile e, come spiegano gli organizzatori, “restituì a tutti, prigionieri e aguzzini, almeno per lo spazio dell’esecuzione, il barlume della speranza di un comune sentire umano”.

Seguirà la lettura di  brani dal romanzo Orfeo di Richard Powers, con l’accompagnamento musicale degli allievi della scuola di musica di Brugherio.

Prenotazione obbligatoria su Affluences dal 14 gennaio 2022. Obbligatorio per i maggiori di 12 anni il Green Pass rafforzato.

Bologna. Palazzo Bocchi, l’unicum europeo

Il 22 gennaio (h. 11:00) e il 23 gennaio (h.18:00), il Teatro del Baraccano di Bologna presenta la propria orchestra,  la quale, sotto la direzione di Giambattista Giocoli, eseguirà la Kammersymphonie n.9 di Schonberg e il Quatuor pour la fin du Temps di Messiaen, due brani importanti della storia della musica che ci aiutano a tenere viva la memoria.

Il 27 gennaio avverrà la visita guidata che toccherà i luoghi simbolo della memoria di Bologna,  partendo dall’area del Ghetto ebraico, si giungerà alla “scoperta” delle pietre d’inciampo nella Strada Maggiore, quindi a Palazzo Bocchi, unico edificio monumentale europeo che reca un’iscrizione in ebraico.

La visita terminerà all’esterno della Sinagoga ricostruita nel 1953.

Per prenotarsi consigliamo il link: Bologna ebraica – Speciale Giorno della Memoria – Bologna Welcome

Per maggior informazioni sugli eventi bolognesi, consultare la pagina del sito del Museo Ebraico Museo Ebraico di Bologna (museoebraicobo.it)

Roma. Tra segregazione ed emancipazione 1849 – 1871

Il quadro riportato qui sopra, dipinto dall’artista ligure Alberto Issel (1848 – 1926) si può ammirare fino al 27 maggio 2022 presso il Museo Ebraico di Roma nell’importante mostra Ebrei di Roma tra segregazione ed emancipazione 1849 – 1871 a cura di Giorgia Calò e Francesco Leone.

“L’esposizione si avvale dei prestiti dei più importanti musei italiani del Risorgimento e di prestigiose collezioni private, con lo scopo di far conoscere e raccontare l’impegno e il coinvolgimento degli ebrei italiani nel periodo del Risorgimento- spiegano gli organizzatori -. Dall’eroica Repubblica Romana del 1849 alla proclamazione di Roma capitale nel 1871, si fece evidente l’identificazione tra lo spirito risorgimentale e la millenaria storia ebraica. Una comune idea di riscatto e orgoglio identitario portò alla costruzione dell’Italia unita e alla liberazione dalla secolare costrizione nei ghetti. In un dialogo tra dipinti, sculture e testimonianze documentarie, la mostra racconta il coinvolgimento del mondo ebraico in queste vicende”.

Per prenotazione rivolgersi al sito ufficiale del Museo Ebraico di Roma (museoebraico.roma.it)

Dal 23 gennaio al 7 febbraio Roma Capitale commemorerà il Giorno della Memoria con la rassegna Memoria Genera Futuro.
Programma e informazioni sul sito: Comune di Roma- Memoria genera futuro

Ascoli Piceno. Preghiera congiunta ebraico – cattolica

L’associazione culturale Il Portico di Padre Brown, unita all’amministrazione comunale di Ascoli Piceno e in collaborazione con la Diocesi, commemorerà il ricordo della Shoah con il solo appuntamento della preghiera congiunta ebraico-cattolica, nella Zona Ebraica del Civico Cimitero di Ascoli, il 27 gennaio alle 15:oo, alla presenza del nuovo Vescovo S.E. Mons. Gianpiero Palmieri, del Sindaco Marco Fioravanti e di altre autorità civili e militari.

Accompagnerà il piccolo coro delle voci bianche La Corolla Spontini diretto dal Maestro Mario Giorgi.

Napoli. Quattro vite nell’apocalisse Görlitz

Lo storico Teatro San Carlo ospiterà, il 27 gennaio 2022 alle h. 19:00 l’opera Il tempo della fine – Quattro vite nell’apocalisse Görlitz, accompagnato dalla voce narrante di Guido Barbieri. Si tratterà della riproduzione del concerto eseguito per la prima volta il 15 gennaio 1941 nel campo di concentramento tedesco di Görlitz, dall’autore Olivier Messiaen, accompagnato da 3 detenuti.

Il concerto Quatuor pour la fin du temps era stato composto da Messiaen, già internato nel 1940.

Per prenotazioni e ulteriori informazioni: Teatro di San Carlo (teatrosancarlo.it).

Il sito Giornata della Memoria della Comunità ebraica di Napoli (jewishnaplesitaly.org/it), riporta le ulteriori iniziative commemorative della città.

Bari. Un canto salverà il mondo

Il 24 gennaio, al Teatro Margherita, Francesco Lotoro presenterà il suo libro Un canto salverà il mondo (ed. Feltrinelli), storia del lungo lavoro di ricerca e recupero compiuto dall’autore – pianista, compositore e docente al Conservatorio della città – delle composizioni musicali avvenute nei luoghi di prigionia sotto le grandi dittature del Novecento: dal 1933, anno in cui si aprì il Lager di Dachau, al 1953, anno della morte di Stalin e della graduale liberazione degli ultimi prigionieri di guerra detenuti nei Gulag sovietici.

Lotoro si dedica alla ricerca e alla minuziosa raccolta dal 1989; decenni per costituire un archivio che oggi conta  8mila spartiti di musiche composte dai prigionieri politici e militari, 12mila documenti recuperati nei campi di sterminio, 1300 volumi di letteratura sulla musica scritta dai condannati alle camere a gas e moltissimi strumenti musicali. Materiale storico che sarà essere riunito a Barletta sotto il tetto della Cittadella della Musica Concentrazionaria, finanziata dallo Stato, oltre che dal Comune e dalla Regione Puglia.

Palermo. La testimonianza di Edith Bruck

In ricordo delle vittime della Shoah e di coloro che qualunque fosse la loro provenienza sociale politica e culturale, si sono adoperati a rischio della propria vita per salvare i perseguitati – come riporta lo statuto della Giornata della Memoria – è dedicato il concerto di musica da camera che si eseguirà al Teatro Massimo, con Omer Meir Wellber al pianoforte, Jan Vogler, violoncello e con la spalla dell’Orchestra del Teatro Massimo, Silviu Dima violino; musiche di Béla Bartók, Max Bruch e Alfred Schnittke.

27 gennaio 2022 – Sala grande del Teatro Massimoh. 20:30– Biglietti dal 13 gennaio 2022 presso lo stesso teatro.

Il 18 gennaio presso l’Aula Magna del Polo Universitario di Trapani in modalità mista (prenza-remoto) si svolgerà il Convegno con la partecipazione della scrittrice e testimone della Shoah, Edith Bruck , vincitrice del Premio Strega 2021 con il libro Il pane perduto, incentrato sulla propria esperienza negli anni dei campi di concentramento.

Interverranno il prof. Massimo Midiri, Rettore dell’Unipa, prof.ssa Beatrice Pasciuta, protettore all’inclusione e Pari opportunità e Politiche di Genere, prof. Giorgio Scichilone, presidente del Polo Universitario di Trapani e la prof.ssa Milena Santerini, del Sacro Cuore di Milano e coordinatrice nazionale per la lotto contro l’antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tokyo. In ricordo degli ebrei italiani

Il 27 gennaio sarà commemorato all’Istituto italiano di Tokyo con un concerto al quale seguirà la proiezione del film 1938, quando scoprimmo di non essere più italiani, del regista italiano Pietro Suber. Raccolta delle testimonianze di cittadini ebrei e non sulle loro vicende dalla proclamazione delle Leggi Razziali in Italia, fino alle deportazioni nei campi di sterminio che termineranno solo con la fine della Seconda guerra mondiale nel 1945.

La proiezione sarà preceduta da un’introduzione di Makino Motoko, che parlerà anche del volume che comprende la traduzione in giapponese dell’ultima testimonianza resa in pubblico dalla senatrice a vita Liliana Segre, accompagnata da un’intervista a cura di Nakamura Hideaki.

L’introduzione è in giapponese con traduzione simultanea in italiano.

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