Campagna #WeRemember: Cartellino rosso all’odio

Anche quest’anno è partita sui social network la campagna del progetto #WeRemember lanciata nel 2017 dal WJC, (World Jewish CongressCongresso ebraico mondiale), con l’intenzione di contrastare l’antisemitismo e ogni forma di xenofobia. “Ricordare insieme il passato” significa “proteggere il nostro futuro” come si legge sul sito del Congresso.

La campagna WeRemember 2019 è stata lanciata dalla squadra di calcio britannica Chelsea, il cui proprietario Roman Abramovich è di origini ebraiche. Nel video inerente all’iniziativa, della durata di 52 secondi come riporta The Guardian, appaiono l’allenatore, l’italiano Maurizio Sarri,  i giocatori César Azpilicueta, Eden Hazard e Olivier Giroud  e le giocatrici della squadra femminile del Club, Millie Bright e Hannah Blundell che dicono: “L’Olocausto ha mostrato al mondo quel che può accadere quando all’odio è permesso di prosperare senza controllo”, per questo va ribadito che  “non c’è posto per l’odio religioso, etnico o nazionale, sia dentro sia fuori dal campo di calcio”.

L’iniziativa, che consiste nel postare sui maggiori social network la propria foto con in mano il foglio con su scritto “WeRemember”, è rivolta soprattutto alle giovani generazioni posto che sarà sempre di più “una loro responsabilità che l’umanità non dimentichi la Storia”.
Nel 2017 Robert Singer, amministratore del Congresso, nel descrivere lo scopo dell’iniziativa ricordava la necessità di “informare anche le persone che ancora oggi non sanno molto della Shoah e di sensibilizzare quelli che negano che sia accaduta, come se non fosse mai successo. E ricordare al mondo che questi orrori potrebbero ripresentarsi in futuro”.

Nel 2018, apprendiamo dal sito del Congresso, oltre mezzo miliardo di persone in 155 Paesi del mondo “hanno accolto e condiviso il nostro messaggio”, superando le migliori aspettative del progetto che si era fissato un obiettivo di 250 milioni di adesioni, presentando la campagna in 50 Paesi in 24 lingue. Una numero così grande di adesioni,  nonostante  questi nostri tempi “in cui l’antisemitismo è più vivo che mai, con pericolosi ritorni di bigottismo e di discriminazione in tutto il mondo”, non può che confortare e ci ricorda che sono molte le persone che esibiscono il cartellino rosso all’odio, sebbene non siano loro ad occupare le pagine dei giornali.

Fotografia: Lancio della campagna #WeRemember 2019. A destra  Maurizio Serri, allenatore del Chelsea

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