Abolita definitivamente la censura cinematografica
“Abolita la censura cinematografica, definitivamente superato quel sistema di controlli e interventi che consentiva ancora allo Stato di intervenire sulla libertà degli artisti”. La dichiarazione del ministro della Cultura, Dario Franceschini, riportata dall’Ansa, è seguita dalla nota che spiega che l’ intervento è avvenuto “ai sensi della Legge Cinema che introduce il sistema di classificazione” che supera definitivamente la possibilità di censurare le opere cinematografiche. Non è più previsto il divieto assoluto di uscita in sala né di uscita condizionata a tagli o modifiche”.
Il ministro Franceschini, infatti, ha firmato il decreto che istituisce la Commissione per la classificazione delle opere cinematografiche, presso la Direzione Generale Cinema dello stesso Ministero, alla quale spetterà il compito di classificare correttamente le opere.
La Commissione è composta da 49 membri “scelti tra esperti di comprovata professionalità e competenza nel settore cinematografico e negli aspetti pedagogico-educativi connessi alla tutela dei minori o nella comunicazione sociale, nonché designati dalle associazioni dei genitori e dalle associazioni per la protezione degli animali” presieduta dal presidente emerito del Consiglio di Stato, Alessandro Pajno.
Il sito www.cinecensura.com ha raccolto i materiali relativi a 300 lungometraggi e a 80 cinegiornali, ma anche 100 tra pubblicità e cortometraggi, 28 manifesti censurati e filmati di tagli: una mostra permanente realizzata dalla Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia e della Cineteca Nazionale, promossa dalla Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura.