Perché Freud non può convivere con Turing?

Cambierei la scuola, mantenendo lo stesso indirizzo, non si riesce a lavorare seriamente”…

Come sempre quando riapre l’anno scolastico riemergono problematiche di varia natura. Strutturali, economiche, logistiche, amministrative. Fra la moltitudine di questioni non risolte ri-compare l’eterno dilemma: come rinnovare una programmazione didattica che appare sempre più vetusta?

Comitati, tavole rotonde, meeting di esperti e novelli pedagoghi che, come chirurghi esperti, si adoperano per svecchiare il look di questa dibattuta istituzione scolastica. Eppure, basterebbe porgere l’orecchio per ascoltare di lontano le centinaia di voci adolescenziali che si s-perdono nella galassia scuola. Quali sono allora le esigenze dei nostri studenti e delle nostre studentesse? Semplicemente guardano al loro tempo che richiede un cambio del paradigma scolastico vigente, questione di pragmaticità adolescenziale!

I “grandi incriminati”: l’orario scolastico e le materie. “A ciascuno il suo poiché così è se vi pare, suggeriva Pirandello, ma il “suo” per i nostri e le nostre adolescenti risiede in campo disciplinare, un mondo aperto dove taluni confini decadono. Siamo sicuri che chi ha scelto l’indirizzo tecnico non è tuttavia interessato anche a materie letterarie ed umanistiche e, viceversa, chi ha prediletto il liceo classico o scientifico, non desideri nel suo curriculum, materie più tecniche come il diritto e l’economia?

Attenzione non stiamo facendo riferimento a scelte sbagliate che richiederebbero un ri-orientamento, una vera e propria rielaborazione decisionale che è altra questione. Piuttosto stiamo facendo riferimento ad una multidisciplinarietà “ragionata ed elaborata” che si impone nelle programmazioni curriculari.

A ben vedere si tratta di un ampliamento dell’offerta di materie all’interno di un percorso di indirizzo di studi focalizzato su un’area del sapere che di per sé non è più esaustiva a detta dei fruitori e delle fruitrici. Certo, più che mai in questo periodo storico è necessario un potenziamento culturale che non perda l’alto valore formativo, base indiscussa di qualsiasi indirizzo scolastico.

La frammentarietà culturale genera una frattura sempre più profonda tra realtà scolastica e quotidianità socio-culturale, pertanto si fa stringente la necessità di un ripensamento programmatico; aprirsi alle sollecitazioni educative degli studenti e studentesse costituisce un buon punto di partenza per un ripensamento didattico e soprattutto per avviare un mutamento sostanziale dell’approccio didattico. L’insegnamento unilaterale ha perso ormai la sua ragion d’essere. Un docente dovrebbe presentarsi come un facilitatore delle conoscenze, secondo metodiche aperte e di negoziazione con la classe.

Attraverso un nutrito volume di schede in cui si è chiesto a centinaia di studenti e studentesse del territorio romano di diversa provenienza scolastica di disegnare “la scuola che vorrei”, è emerso un quadro formativo vivo ed esigente. Un cantiere didattico.

Materie come psicologia, filosofia, sono richieste nei tecnici, così come diritto ed economia nei licei; sociologia e comunicazione, in tecnici, licei e professionali. In merito alle attività extrascolastiche, in pool position: musica, recitazione, fotografia. Aprire i locali scolastici per concerti, prove teatrali, scambi generazionali. Altra esigenza su più fronti: il potenziamento linguistico.

Lo sport viene vissuto in una doppia dimensione: chi lo pratica a livello agonistico, desierebbe poterlo conciliare con lo studio mediante una sorta di negoziazione formativa e chi lo pratica a livello dilettantistico o semplicemente ricreativo aspira a attività motorie non competitive e coinvolgenti.

I dati provengono dalla ricerca in corso La scuola che vorrei di Amanda Coccetti e Maria Diaco, autrici del metodo formativo Mentorskills, pubblicato di recente dalla casa editrice Erudita, Mentorskills, una teor-etica del lavoro.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.