Puoi chiamare chi ti pare, con me non viaggi
“Puoi chiamare chi ti pare, con me non viaggi”, mi ha detto ieri sera a Roma un tassista (ho numero licenza e targa per autorità competenti) rifiutando di portarmi. Aspetto le scuse per le vittime di questo atteggiamento di deriva razzista che non fa onore ai taxisti né a Roma”.
È quanto racconta Aboubakar Soumahoro, originario della Costa d’Avorio, naturalizzato italiano, laureato in Sociologia all’Università Federico II di Napoli nel 2010 con voto 110/110 con una tesi su “Analisi sociale del mercato del lavoro. La condizione dei lavoratori migranti nel mercato del lavoro italiano: persistenze e cambiamenti.
Sindacalista e attivo contro il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori agricoli, opinionista sull’Espresso con la rubrica ‘Prima gli esseri umani” e curatore del blog personale sull’HuffPost, ha scritto il libro Umanità in rivolta (ed. Feltrinelli 2019).
L’esecrabile atto di evidente matrice razzista è accaduto il 20 maggio 2022, a Roma, Aboubakar Soumahoro lo ha reso noto attraverso un tweet, pubblicando la foto del taxi.
