60 reperti archeologici tornano a casa

Sessanta reperti archeologici, per un valore di 20 milioni di dollari, sono tornati in Italia dagli Stati Uniti, dov’erano stati commercializzati da trafficanti internazionali, grazie a una operazione portata avanti dai Carabinieri per la Tutela del Patrimonio culturale insieme al New York County District Attorney’s Office (Dao).

Le opere erano state offerte in vendita da alcuni brokers dell’arte e sono poi confluite in collezioni private statunitensi, come in quella di uno dei più grandi collezionisti d’arte antica del mondo, al quale è stato addirittura imposto, per la prima volta nel suo genere, un divieto a vita di acquistare antichità a seguito dell’indagine penale pluriennale e multinazionale condotta dal Dao.

Tra i reperti più preziosi trafugati e messi sul mercato illecito, un affresco pompeiano raffigurante ‘Ercole fanciullo con serpente’ del I secolo dopo Cristo, una testa marmorea di Atena, una kylix a sfondo bianco e un busto in bronzo. (Fonte: Agenzia diredire.it)

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