Manicure al museo. La rivolta della cultura di Amsterdam

Una singolare protesta quella dei luoghi della cultura di Amsterdam che il 22 gennaio 2022 hanno trasformato le loro sedi in saloni di bellezza, parrucchieri, palestre e sale di mindfulness per contestare le misure anti-covid olandesi, che permettono di aprire alle categorie citate ma non ai musei, teatri, bar e caffè.

“Una visita al museo è sicura ed altrettanto importante quanto andare in un salone di bellezza, forse di più – ha dichiarato alla Bbc la direttrice del museo Emilie Gordenker, mentre due estetiste mettevano lo smalto a delle clienti accanto ai capolavori di Van Gogh -.Chiediamo al governo solo di essere coerente, di stabilire le regole in modo che tutti le capiscano. In questo momento non è così”.

“Dopo due anni di pazienza e un atteggiamento sempre costruttivo, è giunto il momento di avere una prospettiva equa per il settore culturale” ha affermato Simon Renink il direttore del Concertgebouw .

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