Taiwan legalizza i matrimoni omosessuali

Il parlamento di Taiwan ha legalizzato il matrimonio tra persone dello stesso sesso.

Votato a larga maggioranza, l’approvazione del provvedimento rappresenta una decisione storica, portando Taiwan a essere il primo Paese asiatico a riconoscere le nozze gay. La delibera recita che “le coppie omosessuali possono formare delle unioni permanenti esclusive” e prevede l’iscrizione dell’unione nell’apposito registro dell’anagrafe.

Il voto del Parlamento giunge dopo 2 anni dalla sentenza della Corte Costituzionale che nel maggio 2017 aveva dichiarato incostituzionale l’articolo del Codice civile che consentiva il matrimonio soltanto tra persone di sesso diverso: per l’Alta Corte era discriminatorio  perché non rispettava l’uguaglianza tra i cittadini  e pertanto dava al Parlamento 2 anni di tempo per modificare il Codice.

Grande vittoria, dunque, per la comunità Lgbt dell’isola che per anni ha condotto la battaglia per ottenere la parità di diritti delle coppie gay con le coppie eterosessuali.

17 maggio, Giornata mondiale contro l’omofobia

La svolta di Taiwan coincide con il 17 maggio, quando in tutto il mondo si celebra la Giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la trans fobia.

L’evento noto con l’acronimo IDAHOBIT  (International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia) è stato ideato dallo scrittore e attivista francese, Louis Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie, opera collettiva redatta da accademici e pubblicata nel 2003.

La Giornata contro l’omofobia si celebra dal 2004.

“Gli omofobi non hanno un cuore umano” ha detto in un’occasione Papa Francesco. E, infatti, nonostante gli innegabili progressi del riconoscimento dei diritti LGBT degli ultimi tempi, in molti Paesi del mondo, soprattutto in Africa e in Asia, la discriminazione e tale che in certi casi l’omosessualità continua a essere criminalizzata e punita anche con la pena di morte.

Ancora nel 2019, in 70 Stati l’omosessualità è illegale: il 36% dei Paesi riconosciuti dall’Onu.  I dati aggiornati sulla situazione globale dei diritti negati alle persone Lgbt sono riportati nel Rapporto  State-Sponsored Homophobia 2019, curato dall’International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association (ILGA).

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