Gli 80 anni incompiuti del Festival di Cannes
Il 14 maggio 2019 è stata inaugurata la 72° edizione del Festival Cinematografico di Cannes, che quest’anno festeggia un anniversario incompiuto, una storia che ci riporta al settembre del 1939.
Il primo giorno di quel mese e di quell’anno, infatti, avrebbe dovuto svolgersi – fino al 20 settembre – la prima edizione del Festival. Ma proprio il 1° settembre del 1939 la Germania invase la Polonia, iniziando la Seconda Guerra Mondiale e l’inaugurazione del Festival saltò.
In un primo momento Jean Zay, ministro della Pubblica Istruzione e delle Belle Arti, una delle anime del Festival, aveva posticipato l’inaugurazione al 10 settembre, “sempre che le circostanze lo permettano” disse. Le circostanze non lo permisero e rimandarono la prima edizione al 1946.
Perché nacque il Festival di Cannes
Il Festival francese nasceva in contrapposizione alla Mostra del Cinema di Venezia, l’unico festival internazionale cinematografico di quel tempo, fondato nel 1932 nell’ambito della Biennale, antica istituzione culturale risalente al 1895.
Ma nel 1938 la Mostra aveva preso un carattere apertamente fascista: il premio di quell’edizione fu assegnato, ex aequo, al documentario Olympia, della regista tedesca Leni Riefenstahl, contravvenendo al regolamento della stessa manifestazione che proibiva la distinzione tra lungometraggio e documentario.
Fu uno scandalo, con gravi conseguenze. Il Regno Unito e gli Usa, indignati, lasciarono Venezia decisi a non tornarci. La Francia ne approfittò. Capì la potenzialità industriale del cinema e mise in moto la sua diplomazia politica e culturale per concepire un festival antagonista a Venezia. E ci riuscì in pochi mesi. A raccontarlo è lo storico e critico cinematografico francese, Antoine de Baecque a Efe.
Cannes non era la sola città candidata per ospitare il certame, gareggiava con la favorita Biarritz, ma riuscì a imporsi garantendo una maggiore partecipazione finanziaria del Comune. E a fine maggio del 1939, appena tre mesi prima dell’edizione prevista, Cannes e il Governo francese firmavano l’attestato ufficiale della nascita del Festival.
A tempo di record si scrisse il regolamento, che recitava che ogni Paese selezionasse il film da proporre e si giunse così alla selezione di 38 film, tra i quali figurava il Mago di Oz, che avrebbe poi avuto fama mondiale e duratura. A realizzare il poster ufficiale del festival venne chiamato il pittore, Jean Gabriel Domergue.
I proprietari e le autorità locali di Cannes videro subito la possibilità di allungare la stagione turistica. E avevano ragione: alla notizia che ci sarebbe stata la prima edizione del concorso cinematografico, si iniziarono a organizzare delle gran feste. La potente casa di produzione Metro Goldwyn Mayer (MGM) arrivò con un transatlantico carico delle star del momento: Gary Cooper, Mae West, Tyrone Power.
Soffiavano già i venti di guerra, come spiega lo storico de Baecque, tutti sapevano che la guerra era prossima ma al tempo stesso (o forse per questo motivo) tutti volevano dimenticare e si viveva “in quella dimensione d’incoscienza, totalmente folle”.
Ma quel 1° settembre 1939, dicevamo, la Germania occupò la Polonia e Cannes con la stessa velocità in cui si era riempita si svuotò. Si fece appena in tempo a vedere, in una sessione privata il film Il gobbo di Notre-Dame di William Dieterle, la cui promozione aveva portato alla riproduzione in cartapesta della cattedrale parigina sulla spiaggia della Croisette. Il 3 settembre la Francia e la Gran Bretagna dichiaravano guerra alla Germania.
La ripresa
Il ministro Jean Zay perse la vita durante il conflitto, nel 1944.
Ma Philippe Erlanger, l’ideatore del Festival, non aveva mai abbandonato la sua creatura e, cosi, nell’estate del 1945 tra le rovine della guerra mondiale giunta al termine, già si adoperava per la sua riapertura che avvenne nel settembre del 1946.
Da allora la storia ha registrato altre 3 edizioni frustrate: quelle del 1948 e del 1950 per motivi di budget e quella del 1968, sospesa 5 giorni prima del termine per le contestazioni dei giovani del Maggio francese. Soltanto nel 1972 nacque la commissione di selezione del Festival, così come la conosciamo.
Cannes 39, a novembre il grande tributo
E il prossimo autunno si svolgerà il grande tributo agli 80 anni mancati.
Infatti, il Comité Jean Zay Cannes 39, sotto la guida di Antoine de Baecque, dal 12 al 17 novembre 2019, terrà ad Orléans, città natale del ministro Zay, il Festival del Cinema di Cannes 39, durante il quale verrà proiettata la selezione dell’edizione originaria.
Ci sarà una giuria e verranno assegnati i premi, che avranno un valore meramente simbolico, e la manifestazione avrà anche una dimensione educativa (con il coinvolgimento di molte scuole) e di ricerca che si conclamerà nella conferenza internazionale che si terrà dal 20 al 22 novembre.
Fotografie dall’alto: 2) Leni Riefenstahl, regista del film – documentario, Olympia – vincitore della Mostra di Venezia – 1938; 3) Manifesto dell’edizione del Festival di Cannes – 1939; 4) Jean Zay; 5) logo del Festival Cannes 39