Greta Thunberg designata per il Prix Liberté
“Sono onorata di essere stata nominata per il Prix Liberté” con queste parole, pubblicate sul suo profilo Facebook, Greta Thunberg, l’attivista ambientale svedese, ha annunciato al mondo la sua designazione al Freedom Prize francese: un premio internazionale istituito nel 2018 e rivolto ai giovani e/o alle organizzazioni che si distinguono per l’impegno profuso a favore della pace e dei diritti umani, in nome della libertà.
Gli stessi valori questi ultimi – come scrivano gli organizzatori del Premio – che motivarono i soldati che sbarcarono in Normandia il 6 giugno del 1944 (data famosa come D-Day), aprendo la “via alla libertà”: erano 130mila soldati, molti dei quali giovani volontari che misero a repentaglio la vita e in molti morirono in quelle spiagge a loro sconosciute. Facevano parte dell’Operazione Overlord (Seconda Guerra Mondiale), organizzata dalle forze alleate, che coinvolse 17 nazioni e complessivamente 3 milioni di combattenti. Aprì il fronte a ovest e in concomitanza con le forze russe che avanzavano da est, occuparono la Germania, ponendo fine al regime nazista tedesco restituendo la libertà all’Europa.
“Oggi che molte democrazie al mondo mostrano la loro fragilità – scrivono ancora gli organizzatori – è giusto ricordare e rendere omaggio a tutti coloro che hanno combattuto e continuano a lottare in nome dell’ideale di libertà”. Nasce così il Prix Liberté o Freedom Award, istituito dalla Regione Normandia (Francia) in collaborazione con le Autorità accademiche locali, la rete Canopé Normandie, Ouest France e l’Institut international des droits de l’Homme et de la paix.
Lo scopo del premio
Prix Libertè si rivolge ai giovani di età compresa tra i 15 e i 25 anni di ogni Paese del mondo. Si propone come iniziativa educativa per stimolare il coinvolgimento dei giovani durante l’intero processo del loro progetto o come parte della loro istruzione e formazione. Nell’ambito del suo obiettivo pedagogico incentrato sul ricordo, il premio può essere condiviso con i progetti degli insegnanti e dei formatori, rispondendo ai vari obiettivi dei programmi scolastici e adattandosi facilmente al lavoro multidisciplinare.
Le modalità
Il vincitore del Prix Liberté è scelto attraverso il voto digitale tra i 3 finalisti scelti dalla giuria. 3 i passaggi precedenti
– la richiesta di candidature di personalità o organizzazioni da parte dei giovani di tutto il mondo
– la selezione della giuria per eleggere i 3 candidati finalisti;
– il voto digitale per eleggere il vincitore.
I siti Canopé, Institut International e la pagina Facebook Prix Liberté riportano dettagliatamente le regole, i termini e le condizioni di partecipazione.
Dal 1° marzo 2019 e fino al 31 dello stesso mese è aperta la votazione on line.
Gli altri finalisti
Oltre a Greta Thunberg gli altri 2 finalisti sono: Raif Badawi – l’attivista e blogger saudita fondatore del sito Free Saudi Liberals per il quale il suo Paese l’ha condannato nel 2014 a frustate pubbliche e a 10 anni di carcere – e LU Guang, il fotoreporter cinese, arrestato nella provincia cinese Xinjiang nel novembre 2018, abitata soprattutto dagli uiguri, minoranza etnica musulmana accusata dal Governo cinese di separatismo e terrorismo, perseguitata, secondo la comunità internazionale per la sua fede islamica. Lu Guang, al momento dell’arresto, era impegnato nella realizzazione di un servizio fotografico sulle condizioni di lavoro e gli alti livelli d’inquinamento della zona.
Il premio Prix Liberté, che include un riconoscimento monetario di 25mila euro, sarà consegnato nell’ambito del Normandy World Peace Forum che si terrà in Normandia nel giugno 2019.