Rocky Dawuni per la Giornata mondiale per la cultura africana e afro-discendente

Rocky Dawuni, primo ghanese nominato ai Grammy Awards nella categoria Best Reggae Album nel 2015, ideatore dell’ Afro Roots (miscela di reggae, afrobeat e highlife), nonché attivista per la pace nel mondo e ambasciatore di buona volontà delle Nazioni Unite, è la punta di diamante della Giornata mondiale per la cultura africana e afro-discendente, celebrata ad Accra (capitale del Ghana) dal 24 al 26 gennaio 2022.

Il musicista brilla nella serata musicale High Life che vede riuniti i migliori artisti africani. Mentre gli altri avvenimenti, svoltosi nelle 3 giornate, si dispiegano in dibattiti, conferenze, workshop e mostre.

La Giornata mondiale per la cultura africana e afroamericana è stata adottata dall’UNESCO nel 2019, nel corso delle 40a sessione della Conferenza generale. La scelta del giorno 24 del primo mese dell’anno, si deve alla coincidenza con l’adozione della Carta per il Rinascimento culturale africano (Charter for African Cultural Renaissance)  avvenuta nel 2006 a Khartoum (Sudan), per volontà dei capi di Stato e di governo dell’Unione Africana ed entrata in vigore nell’ottobre 2020.

Duplici, dunque, gli obiettivi della celebrazione: promuovere sia la cultura del grande continente e degli africani della diaspora, intesa come snodo cruciale per lo sviluppo dell’Africa e dell’umanità nel suo complesso, sia la stessa Carta, per ottenerne la più ampia ratifica e, quindi, la sua attuazione, rafforzando il suo ruolo di portatrice di pace nel continente. E la condivisione della cultura africana, in quanto generatrice di culture altre in varie parti del mondo attraverso gli afrodiscendenti, è uno degli migliori veicoli per ottenerla per l’Africa e per il mondo.

Come diceva Albert Einstein – e ripreso da Rocky Dawuni nel suo celebre album Branches of the Same Tree -: “Tutte le religioni, le arti e le scienze sono rami dello stesso albero e tutte esprimono l’umana aspirazione a sollevarsi dalla sfera della pura esistenza fisica, verso la libertà”.

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