Tutte le donne del Wolf Prize 2022

Premio Wolf per la Chimica 2022, assegnato a Carolyn Bertozzi, dell’università di Stanford e socia straniera dell’Accademia dei Lincei, e Bonnie Bassler, dell’università di Princeton. Condividono il riconoscimento con Benjamin Cravatt, dello Scripps Research in California  . La motivazione del premio recita:“ per i loro contributi seminali alla comprensione della chimica della comunicazione cellulare e all’invenzione di metodologie chimiche per studiare il ruolo di carboidrati, lipidi e proteine in tali processi biologici”.

Erano 15 anni che le chimiche non venivano riconosciute dal prestigioso premio, l’ultima a riceverlo era stata Ada Yonath nel 2007. Mai però come è accaduto per la categoria della Fisica, attribuito pochi giorni fa ad Anne L’Huillier, dopo 44 anni dalla vittoria della studiosa sino-americana Chien-Shiung Wu, alla prima edizione del Wolf Prize

Anche L’Huillier (di origini francesi che lavora all’Università di Lund in Svezia, ed è Socio Straniero all’Accademia italiana), condivide il riconoscimento con Paul Corkum e Ferenc Krausz “per il lavoro pionieristico e innovativo nel campo della scienza laser ultraveloce e della fisica degli attosecondi e per aver dimostrato l’imaging con risoluzione temporale del movimento degli elettroni in atomi, molecole e solidi” come si legge nella nota ufficiale.

E parlando di donne, non si può dimenticare gli altri premi al femminile di questa edizione 2022: Elizabeth Diller, per l’Arte: architetto statunitense di origine polacca, professoressa di progettazione architettonica all’Università di Princeton, ha vinto per “per il suo eccezionale e influente lavoro che collega l’architettura alla pratica artistica, coniugata negli spazi di dominio pubblico”. E Pamela Ronald per l’Agricoltura “per il lavoro pionieristico sulla resistenza alle malattie e la tolleranza allo stress ambientale nel riso”. Genetista, la Ronald è professore del Dipartimento di Patologia Vegetale e del Genome Center dell’Università della California, direttrice presso il Joint Bioenergy Institute di Emeryville, in California e dell’UC Davis Institute for Food and Agricultural Literacy.

Il premio

Il Wolf Prize è stato istituito nel 1978 dalla Fondazione omonima israeliana. È intitolato all’inventore Ricardo Wolff (1887 – 1981).   Premia ogni anno personalità che si distinguono “per il contributo all’avanzamento dell’umanità nelle arti e nelle scienze” e considera le seguenti 6 categorie scientifiche: agricoltura, chimica, fisica, matematica, medicina e arti.

Spesso i premi Wolf per la Fisica e la Chimica anticipano il Premio Nobel. Infatti dei 26 i premi assegnati tra il 1978 e il 2010, 14 hanno poi ricevuto il Nobel. Tra questi figura anche il nostro fisico Giorgio Parisi che nel 2021 si è aggiudicato il Wolf Prize prima e nell’autunno il Nobel.

Ai vincitori va oltre al certificato un premio monetario di 100mila dollari. La consegna dei premi avviene nel corso di una cerimonia ufficiale presso il Parlamento israeliano (Knesset) a Gerusalemme.

Ad oggi il Wolf Prize ha premiato 345 fra scienziati e artisti di tutto il mondo.

 

Immagini: Wolf Prize 2022. 1) Carolyn Bertozzi, vincitrice del premio nella categoria Chimica, con Bonnie Bassler e Benjamin Cravatt; 2) Anne L’Huillier, premiata nella categoria Fisica; 3) immagine di archivio del Wolf Prize

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