Protesi personalizzate con la stampa 3D. E il dolore non c’è più

Protesi per ginocchio personalizzate attraverso le tecnologie 3D da polvere di metallo. Un punto di arrivo importante posto che gli apparecchi sostituitivi attuali essendo standardizzati e non corrispondendo all’anatomia specifica del paziente, causano, spesso, fastidiosi problemi che condizionano la qualità della vita del paziente per anni.

Le propone Rejoint azienda nata all’interno di Almacube, incubatore di start up dell’Università di Bologna sostenuto dalla Confindustria dell’Emilia, vincitrice del finanziamento europeo Fast Track to Innovation (nell’ambito di Horizon 2020) corrispondente a 3 milioni di euro, per la sua capacità d’innovazione nel settore sanitario europeo.  Lo riferisce Unibo.it

La tecnica ideata da Rejoint e denominata YourKnee, realizza ginocchia sua misura attraverso l’intelligenza artificiale. Si parte dall’analisi dell’anatomia del paziente; segue la progettazione dell’impianto e la simulazione dell’applicazione.  Compiuta questa prima fase, si passa alla produzione della protesi specifica e degli strumenti chirurgici single use, tramite la stampa 3D che garantiscono l’intervento personalizzato. Nella fase successiva all’impianto per la riabilitazione del paziente è previsto un tutore sensorizzato che garantisce la monitorizzazione anche da remoto.

Avendo sperimentato la tecnica in ogni sua fase la Rejoint è pronta ad affrontare il mercato sia europeo sia internazionale.

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