L’influenza e non l’ autorità rende grande leader
Il mondo aziendale è disseminato di manager ma manca di leader. Nel corso della mia carriera, ho avuto un solo manager che era un leader Joseph, una persona rara che eccelle sia nella gestione che nella guida. Ha avuto su di me un tale impatto che ha influenzato il mio stile di leadership. Con lui avrei lavorato in qualsiasi azienda.
Oggi ci sono troppi individui in posizioni che abusano del loro potere. Questo è il motivo per cui i buoni dipendenti lasciano il lavoro.
Ecco le cinque qualità dei leader.
1. Integrità e autenticità vanno di pari passo. Joseph era onesto con i dipendenti, anche se questa caratteristica a volte era impopolare con il top management. Se la leadership non è autentica, allora cos’è?
2. Umiltà. I veri leader mirano sempre a servire piuttosto che a essere serviti. Essere umili ti rende più accessibile a chi ti segue, e ti consente di creare un ambiente aperto di comunicazione e un feedback più efficace.
3. L’empatia svolge un ruolo fondamentale nella capacità di essere un leader di successo. Permette di affinare il proprio “acume per le persone” e di sviluppare e mantenere le relazioni con coloro che il leader guida. I leader che sono in possesso di questa caratteristica sono interessati al benessere della loro gente.
4. Abilità comunicative – I grandi leader sono in grado di comunicare la loro visione in modo tale da motivare la loro squadra. Sono grandi comunicatori; veloci nell’ascoltare e lenti nel parlare. Possiedono elevate capacità di intelligenza emotiva.
5. Inspirational – Joseph non aveva bisogno del titolo, per farci portare a termine gli obiettivi. Aveva il nostro pieno sostegno. Parole come “Buon lavoro di squadra”, “Sei il migliore”, “Confido nel tuo giudizio” erano in cima al suo dizionario. Lo spirito di squadra era alto durante la sua gestione.
La più grande eredità che un leader può lasciare è aver saputo creare altri leader
I manager sono dimenticati, ma i veri leader vivono nei cuori e nelle menti di chi li ha seguiti. Joseph è morto 5 anni fa, ma ricordo ancora lui e l’eredità che ha lasciato. Si preoccupava davvero dei suoi dipendenti, ma purtroppo questo non andava d’accordo con il top management ed è stato trasferito dal nostro dipartimento.
Un manager può diventare un leader? Si è possibile. A volte basta essere umani e sviluppare le proprie capacità personali. Le competenze tecniche da sole non mantengono i dipendenti motivati. In questa economia di Intelligenza Artificiale, la nuova smart non è determinata dal QI (quoziente intellettivo) ma dall’EQ (quoziente emotivo o intelligenza emotiva). Si tratta di ascoltare, relazionarsi, collaborare e connettersi al proprio team. Questo richiede umiltà, autenticità ed empatia.
nota: Brigette Hyacinth
Brigette Hyacinth è una relatrice internazionale, autrice di bestseller sui temi di Leadership, Risorse Umane, Intelligenza Artificiale e Trasformazione Digitale. Brigette è autrice di 5 libri, tra cui ‘Il futuro della leadership: aumento dell’automazione, della robotica e dell’intelligenza artificiale’, tra i 100 migliori libri di intelligenza artificiale di tutti i tempi. È anche la fondatrice di MBA Caribbean Organization, una società da lei fondata nel 2008 specializzata in seminari e workshop in materia di leadership, management e formazione/educazione.