In Spagna il congedo climatico è legge

Il 29 novembre 2024 in Spagna è entrata in vigore la legge sul congedo climatico che prevede 4 giorni di permesso riconosciuto e, quindi, retribuito, qualora gli allarmi meteo associati al clima o a incipienti catastrofi possano mettere i lavoratori in stato di pericolo.

Il congedo, stato sperimentato durante i terribili giorni dell’ottobre scorso in cui l’area del valenciano è stata colpita dalla DANA, è ora estesa a livello nazionale con l’approvazione del 28 novembre del Consiglio dei ministri, che auspica di garantire la sicurezza dei cittadini nei casi di rischio grave e imminente.

La legge, il cosiddetto “congedo climatico”. pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato il 29 novembre, sarà convalidata dal Congresso dei deputi entro un mese.

La norma prevede la protezione dei lavoratori qualora le aziende decidessero di negare i permessi, che saranno imperativi per tutte le persone che non potranno fisicamente recarsi al lavoro né potranno ricorre, in sostituzione, al lavoro da remoto.

Qualora la situazione climatico-ambientale richiederà più giorni di congedo, le aziende potranno integrare i dipendenti nelle procedure di lavoro esistenti o estendere il permesso e contribuire alla retribuzione.

Ancora alle aziende spetterà il compito di adottare precise misure di prevenzione dei rischi per i disastri e gli eventi meteorologici calamitosi, mentre ai lavoratori spetta il diritto di essere informati sulle azioni da intraprendere in caso di pericolo.

Se il rischio sarà grave e imminente, le aziende dovranno informare tempestivamente i lavoratori e fargli interrompere il lavoro fino a che non diminuisca l’allerta.

Per adattarsi alla legge ed elaborare i piani d’azione consoni, le aziende hanno 12 mesi di tempo; tali piani, dovranno, naturalmente, essere conseguenti ai rischi tipici del luogo di lavoro: un infermiere in un ospedale o un impiegato di una biblioteca, o un lavoratore edile nella stessa situazione corrono pericoli diversi come ha esemplificato Yolanda Díaz, ministra del Lavoro e dell’Economia sociale.

 

Immagine: Catarroja (Spagna), 30 ottobre 2024, sotto i danni provocati dalla DANA –  photo by  Manuel Pérez García e Estefania Monerri Mínguez. – wikimedia.org

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