2 agosto 1980 – 2 agosto 2020. Quaranta anni dalla strage della stazione di Bologna

2 agosto 1980 – 2 agosto 2020. Quaranta anni dalla strage della stazione di Bologna dove trovarono la morte 85 persone e sulla quale ancora la giustizia non ha fatto chiarezza.
In memoria delle vittime di tutte le stragi, il Comune di Bologna e l’Associazione dei Familiari delle vittime della stazione hanno organizzato un programma di commemorazione che avrà luogo nel corso dell’intera giornata e che sarà trasmessa in diretta streaming dai canali digitali Facebook e YouTube del Comune.

A partire dalle h.9 nel Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio, sede del Comune, il sindaco della città e presidente del Comitato di Solidarietà alla Vittime delle Stragi, Virginio Merola, accoglierà i familiari delle vittime.

Alle h. 10 nella commemorazione istituzionale che avverrà a Piazza Maggiore interverrà il presidente dell’Associazione familiari vittime della strage, Paolo Bolognesi.

Alle h. 10,25 nella piazza risuonerà il fischio del treno in collegamento streaming con la Stazione. Seguirà un minuto di silenzio in memoria delle vittime e ancora in streaming si assisterà alla deposizione delle corone in memoria delle vittime nella sala d’aspetto della Stazione, dove sarà scoperta una targa commemorativa.

Alle h.11,45 altre corone al cippo saranno deposte sul primo binario della Stazione in ricordo del sacrificio di Silver Sirotti, ferroviere morto nella strage del treno Italicus (il 904 della tratta Napoli-Milano) avvenuta il 4 agosto 1974: una bomba fece esplodere il convoglio mentre transitava a San Benedetto Val di Sambro (Bologna). Sirotti morì non per l’esplosione ma per aver tentato di soccorrere i passeggeri del treno intrappolati nelle fiamme. Aveva 24 anni: il suo sacrificio è stato onorato con la Medaglia d’oro al valore civile. Complessivamente i morti per la bomba sull’Italicus furono 12. Alle h.12,00 partirà il treno straordinario per San Benedetto Val di Sambro, dove saranno deposte corone alle lapidi dedicate alle vittime. Alla cerimonia interverrà Loretta Pappagallo, rappresentante dell’Associazione Familiari Strage Treno 904 Napoli – Milano e il sindaco di San Benedetto, Alessandro Santoni.

Alle  h. 12,00 a Bologna verranno ricordati i tassisti deceduti il 2 agosto 1980. La commemorazione avverrà nella sede Cotabo di via Stalingrado 61.

Alle h.  19,00 nel Cortile Guido Fanti a Palazzo d’Accursio, si svolgerà il dibattito ‘Appunti per una memoria futura: nuovi media, nuove generazioni, nuovi significati’

Alle h. 21,15 si tornerà a Piazza Maggiore per lo svolgimento della 26° edizione del Concorso Internazionale di Composizione 2 agosto. Suonerà l’orchestra del Teatro Comunale diretta da Asher Fisch che eseguirà Non devi dimenticare di Ennio Morricone con la voce recitante di Vittorio Franceschi; Resa al labirinto di Danilo Comitini, prima classificata del concorso e I Pianeti di Gustav Holst, suite in sette movimenti per Orchestra e Coro femminile. L’esibizione sarà trasmessa in diretta da Rai 5 e da Rai Radio 3.

A chiudere il programma, subito dopo il concerto, sarà la proiezione del documentario Codice Bologna 1980-2020 di Paolo Fiore Angelini, prodotto da David Moscato/Kobalt Entertainment con il supporto della Regione Emilio Romagna Fil Commissione.

Il progetto di arte pubblica. Per non dimenticare

 

 

 

 

 

In occasione dell’anniversario, gli artisti Collettivo FX, Alessandro Canu e PsikoPlanet per il progetto Lost&found 1980-2020. Memorie private e collettive 40 anni dopo hanno disegnato 3 murales a Bologna, Parma e Reggio Emilia, inaugurati il 31 luglio. Le opere fanno di un programma di arte pubblica che prevede la realizzazione di un murale in ogni provincia della Regione emiliana, creati da artisti nati dopo il 1980.

Promosso dall’Associazione vittime delle stragi, lo scopo delle opere è di mantenere vivo il ricordo e l’attenzione sullo sviluppo processuale che dovrebbe portare a conoscere – anche attraverso il lungo lavoro di digitalizzazione di tutti i fascicoli processuali compiuto, fra i tanti, dal Tribunale e dall’Archivio di Stato di Bologna – il movente, i nomi dei mandanti e degli autori dei depistaggi che hanno impedito finora di conoscere la verità e di fare giustizia sull’atto terroristico del 2 agosto, il più grande dalla fine della Seconda guerra mondiale.

 

 

Immagini: 1) Bologna, l’orologio della stazione, fermo all’ora della strage, foto d’epoca; 2,3,4) i murale realizzati per il progetto ‘Lost&found 1980-2020. Memorie private e collettive 40 anni dopo’ da sinistra il murale disegnato dagli artisti di Collettivo FX a Bologna nello spazio DumboBo; al centro ‘Giano Bifronte’ disegnato da PsikoPlanet a Reggio Emilia, in via Gramsci: a destra Don’t Forget che Alessandro Canu ha realizzato a Parma

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