Vetri di Murano. Opere d’arte protette dallo Stato

Il Tar del Veneto ha respinto i ricorsi di una società privata proprietaria di alcuni manufatti dei maestri Venini e Barovier realizzati negli anni Trenta del Novecento, per la loro libera circolazione contravvenendo alla Soprintendenza di Venezia.

I giudici del Tar hanno sentenziato che tali opere non possono superare i confini nazionali.

Il ricorso della società era finalizzato, infatti, alla loro esposizione per scopo di lucro in una mostra incentrata su realizzazioni di pregio in vetro, tra le quali La lucertola rossa e L’uccello sul ramo di Martinuzzi (Venini), L’orso a macchie di Barovier e altri pezzi ispirati ad animali.

Il decreto legislativo cui ha fatto riferimento la Soprintendenza è il 42 del 22 gennaio 2004 in materia dei Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Avviata anche la procedura di interesse nazionale per questi pezzi artistici che, anche se prodotti in serie,  godranno della protezione dello Stato e non potranno ‘espatriare’.

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