Le ossa in bambù entrano nelle sale operatorie

Dal bambù la rigenerazione delle ossa del corpo umano, scrivevamo nel 2018.  Ora a distanza di 4 anni ci siamo.

Dopo la sperimentazione sull’uomo, il brevetto CE ottenuto nel 2019,  questi impianti, formati da un tessuto biotech (chiamato b.bone) derivante dalla mescolanza tra la tecnologia e le  strutture naturali quali il legno di bambù (nello specifico il rattan) che possiedono proprietà rigenerativa affini chimicamente e morfologicamente all’osso naturale, quindi biocompatibili – saranno distribuito in Italia presso i centri ospedalieri a partire da questo mese.

Il b.bone pensato per riparare le ossa lunghe rimediare alle infezioni, rischio implicito nelle pratiche e dispositivi ortopedici attuali (in titanio), consente al paziente un recupero molto più rapido.

Le ossa biotech sono state sviluppate dalla start-up  GreenBone Ortho nata dalla tecnologia messa a  punto da un gruppo di ricercatori dell’Istituto di Scienze e Tecnologia dei Materiali del CNR di Faenza, guidato da Anna Tampieri e saranno distribuite in Italia dalla Abiogen Pharma.

 

Immagini: impianto biocompatibile – photo by GreenBone Ortho

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