Sirante e il San Matteo Pentito

Torna Sirante con la sua arte incentrata sull’allegoria politica. Una felice serie di rivisitazioni dei grandi maestri sul passato, che lo street artist riproduce a suo modo, sostituendo i protagonisti originali con i volti dei politici, seguendo la sua interpretazione

Su un edificio di via Plauto, nel romano Rione Borgo, nelle prime ore del 27 settembre 2018 Sirante ha affisso la sua produzione San Matteo Pentito (foto in alto), raffigurante Matteo Salvini, ministro degli Interni, sul metro dell’opera del Guercino (1591-1666) il San Pietro Pentito (foto in basso), conservato presso la Galleria Robilant + Voena di Milano.

Come da sua tradizione, Sirante rispetta lo stile museale. Ed ecco, quindi, il San Matteo Pentito, affisso incorniciato e con accanto il cartellino che riporta le caratteristiche dell’opera,  poi pubblicate  (con le fotografie tra le quali, quella (forse) dello stesso autore all’opera, v. in basso) da Sirante sulla propria pagina Facebook.  Testo che riportiamo di seguito:

San Matteo Pentito

Quest’intensa raffigurazione di San Matteo trasmette perfettamente l’angoscia e il pentimento derivanti dal rimorso di aver ingannato i suoi simpatizzanti ed elettori.

Dalle parole di San Matteo:

Mi pento di ciò che fin qui ho predicato, dell’odio che nelle vostre anime ho portato, del terrore per il diverso che in voi ho instaurato. Vi dono queste due chiavi, argento per riaprire i vostri cuori, oro per riaprire i vostri occhi.
Borgo Pio- Via Plauto, Roma

P.S. L’opera originale è il meraviglioso San Pietro Pentito del Guercino

Sirante

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