Una trama marina di ceramica

Se la Liguria è solitamente paragonata ad un arcobaleno va da sé che l’immagine è bellissima. Un ponte che unisce due estremità e fa sì che l’est e l’ovest si congiungono nell’immensità del cielo. Poi ci sono quei ponti fatti di idee e progetti che uniscono gli uomini, gli artisti e coloro che promuovono iniziative talvolta apparentemente difficili da realizzare ma grazie alla costanza degli ideatori queste idee possono arrivare in …porto.

C ’è voluto un po’ di tempo ma la collaborazione tra l’associazione “O Leudo” di Sestri Levante ed il ceramista Roberto Giannotti ha visto la luce. E che luce!

\Con il sciabordio e la risacca in sottofondo delle onde che lambiscono ed umidificano la sabbia della baia delle favole, l’artista ha esposto i suoi lavori  ospitati nella piccola sede,  della Caladda”, e così i colori dell’azzurro del mare, i pesci: sardine, alici e polpi, cavallucci, meduse e stelle marine hanno impreziosito varie forme di vasi, in aggiunta a piccoli mortai ove le massaie facevano nascere il pesto, ed i visitatori hanno preso coscienza di un progetto molto interessante: quello di costruire in un angolo di mare protetto la “casa dei polpi”.

Il suo è un progetto innovativo, sostenibile e sperimentale, ovvero depositare sui fondali della baia del silenzio e della baia delle favole dei contenitori artistici ove questi pesci potrebbero ripararsi. Perché proprio i polpi? Sono esseri marini curiosi e pertanto potrebbero rappresentare la riconciliazione con una parte della natura ed esplorare un “work in progress” da raccontare negli anni a venire, perchè in effetti sarà il primo esperimento che si farà nel mondo.

Scopriamo questo artista conosciuto ovunque. Giornalista, illustratore, vignettista, architetto, designer le cui opere sono presenti al museo Must , nella Pinacoteca di Savona e presso l’Università statale australiana MONASH.

Collaboratore con la fornace Barengo di Murano ove ha realizzato una collezione di pezzi unici in vetro, nato a Savona in prossimità dei “Balzi rossi” e frequentatore da sempre della fornace “S.Giorgio” gestita dalla famiglia Poggi, invitato a partecipare alla Biennale di Venezia, non si è fatto oggi sfuggire l’occasione di attraversare cittadine e spiagge liguri ed approdare ove la possibilità di un suo sogno potrebbe realizzarsi e far nascere un nuovo patrimonio naturalistico senza precedenti.

Tutto va di pari passo con arte, storia e bellezza e se questo progetto avrà un lieto fine potremo senz’altro dire che esplorare e cercare sempre nuove vie vuol dire vivere una natura sempre più alla nostra portata.

 

 

 

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