Mostra dei Presepi. Dalla collezione privata di Rita Borsellino
Torna la Mostra dei Presepi. Dalla collezione privata di Rita Borsellino, l’esposizione di 400 presepi provenienti da tutto il mondo: una tradizione di famiglia che dal 2013, anno in cui è stata aperta per la prima volta, continua a essere intesa “non come una serie di oggetti messi in mostra ma come una riflessione veramente forte sul tema del Natale”, così come l’aveva concepita la sorella del giudice Paolo.
“Il culto del presepe in casa Borsellino è una tradizione antica, che nasce alla Kalsa nella casa di famiglia, grazie all’esempio dello zio Ciccio” raccontava Rita Borsellino che nel corso degli anni ha raccolto i pezzi provenienti dalle varie parti del mondo e/o che le erano stati regalati per gratitudine nei confronti del suo impegno etico e civile, come quelli eseguiti dagli ospiti di una comunità di recupero del rione Sanità di Napoli, dai detenuti del carcere Rebibbia di Roma e dagli studenti di molte scuole italiane.
I presepi in mostra sono di varie dimensioni e materiali: alcuni poveri, altri artigianali, senz’altro particolarissimi come il complesso scultorio in marmo o le particolari miniature.
Ancora nel 2013 Rita Borsellino raccontava: “Sono legata a tutti i miei presepi ma in particolare tengo molto a un presepe che mi è stato regalato di recente a Parabita, in provincia di Lecce da alcuni amici pugliesi che l’hanno realizzato a mano in cartapesta e tra i personaggi ci sono anche Paolo, Giovanni e Francesca, gli agenti con le loro divise e persino io stessa”.
L’esposizione 2020, leggiamo su Facebook, è stata organizzata dalle nipoti di Rita Borsellino – Valentina e Chiara Carrao, Francesca e Paola Fiore – in collaborazione con il Centro Studi Paolo e Rita Borsellino.