Maker Faire 2020. La comunità dei maker è online
Dal 10 al 13 dicembre 2020 torna, in versione digitale, l’ottava edizione di Maker Faire con un fittissimo programma di workshop, webinar, padiglioni virtuali tematici, concorsi, canali live con interviste ed approfondimenti.
Si tratta di una manifestazione che nasce nel 2006 nella zona di Bay Area di San Francisco come progetto della rivista Make:Magazine, oggi Make: community. Da allora, il movimento dei maker si è sviluppato in una grande rete mondiale di eventi, autentiche piattaforme di innovazione.
Maker Faire Rome – The European Edition, è la più grande edizione al di fuori degli Stati Uniti. Questo anno inevitabilmente digitale.
Tra i temi principali, l’agritech, foodtech, l’intelligenza artificiale, la robotica, l’economia circolare, la sostenibilità, la salute, lo sportech e la moda. Tradizione e innovazione in un’ottica di presente-futuro come gli spazi dedicati all’esplorazione della sinergia tra arte, musica, scienza e nuove tecnologie.
Per visitare gli oltre 300 stand, prendere parte alle live conference e chattare coi maker e con gli espositori, basta effettuare la registrazione sul portale.
I maker sono appassionati di tecnologia, educatori, pensatori, inventori, ingegneri, autori, artisti, studenti, artigiani anche digitali. Sono una comunità internazionale presente in oltre 100 paesi che condivide informazioni e conoscenze sia attraverso il web sia attraverso veri e propri luoghi fisici, fablab o makerspace.
Per i loro progetti, utilizzano macchinari come frese e stampanti 3D ma anche software e hardware open source. Scambiano soluzioni e co-progettano in modo partecipato, prototipano e validano innovazioni, oggi, rappresentano un vero e proprio movimento culturale in grado di avere un forte impatto sulla società. Illustrano nuovi scenari, indicano nuove vie da percorrere.
Alla Maker Faire 2020 -online edition- inoltre c’è anche un’Area Teachers n cui si presenteranno progetti didattici innovativi come, il Servizio Marconi TSI (Tecnologie dell’informazioni) per l’Emilia-Romagna si occupa di tecnologie per la didattica, con i suoi interventi tecnologici ad alta valenza didattica.
Tra i progetti che presenterà figurano Code&Play, Fare musica con gli algoritmi, riflessioni di un docente di Musica sul coding musicale e le le sue potenzialità per la scuola attraverso la presentazione del software “live coding” Sonic Pi. (Roberto Agostini) e l’intervento Robotstorytelling di Chiara Fontana, in cui lo storytelling si rivela strumento per creare un ambiente dovere integrare narrazione, coding e robotica educativa. Qualsiasi robot-personaggio può essere inventato e animato per ri-narrare storie.
Scuole, studenti e università presenteranno i propri progetti in risposta a call specifiche, emesse dalla manifestazione.
Si potrà inoltre partecipare alla più grande conferenza italiana sul ruolo dei dati nell’innovazione, la Data Driven Innovation 2020. La DDI è l’appuntamento annuale in cui data scientist e specialisti di tanti domini applicativi raccontano come la cultura dei dati sta cambiando la nostra società e la nostra economia.
Un evento online durante il quale si parlerà di Biomedicina, Marketing; Analisi predittiva, Intelligenza artificiale, Digital Government, Mobilità, Turismo , Processi industriali, Digital Services Act Big Data analitycs e ogni altro settore in cui i dati hanno un’importanza essenziale.
Foto di copertina: Make Faire Berlino