Muti e Malkovich, suoni e parole di pace e conforto a Kiev
Il Ravenna Festival (1 giugno-22 luglio 2018 ), con l’iniziativa Le vie dell’Amicizia organizza da oltre 20 anni eventi musicali culturali nelle zone di guerra, in città con particolari disagi o nei luoghi simbolo per la storia di ieri e di oggi, con l’intenzione di portare nel mondo suoni e parole di pace, di fratellanza e di conforto.
E quest’anno il Festival ha scelto o, come racconta Franco Masotti, direttore artistico con Angelo Nicastro del Festival, è stato scelto da Kiev, capitale dell’Ucraina, Paese impegnato ormai dal 2014 nella guerra civile tra i nazionalisti e i separatisti filorussi della zona orientale.
Il 1° luglio 2018 sul palco all’aperto di Piazza Sofiyska a Kiev, Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini ed elementi dell’Orchestra dell’Opera Nazionale Ucraina, oltre agli artisti della città orientale di Mariupol (cuore del conflitto), eseguiranno la sinfonia di Aaron Copland, Lincoln Portrait, la cui parte parlata (brani presi dagli scritti e dai discorsi di Abraham Lincoln) è affidata all’attore statunitense John Malkovich. Oltre a Copland, saranno eseguiti pezzi sacri di Giuseppe Verdi e arie e brani tratti dal Nabucco. Comune denominatore tra i 2 compositori, Copland e Verdi, l’anelito verso la libertà, la giustizia la democrazia e l’uguaglianza fra i popoli.
Il 3 luglio 2018 il concerto sarà replicato al Pala Mauro De Andrè di Ravenna.
Le vie dell’Amicizia è un progetto culturale nato nel 1997 quando il Festival di Ravenna organizzò il primo concerto a Sarajevo, a pochi mesi dalla fine del lungo assedio che soffri la città nel corso della guerra in Bosnia ed Erzegovina.
Da allora il progetto gira il mondo, portato avanti fedelmente dal direttore d’orchestra Riccardo Muti, dapprima con il Coro e l’Orchestra Filarmonica della Scala, con l’Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino, con i Musicians of Europe United e dal 2010 con l’ Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Quest’ultima, fondata dallo stesso Muti e sostenuta dal Mibact, è formata da musicisti provenienti da tutta Italia sotto ai 30 anni.
Ad ogni appuntamento annuale, l’Orchestra di partenza si arricchisce con i musicisti e artisti della città di destinazione. E nel corso di questo ventennale viaggio culturale musicale, tante sono state le mete raggiunte dopo Sarajevo, tra le quali ricordiamo Beirut, Erevan-Istanbul, Il Cairo, Damasco, Nairobi, senza tralasciare Mazara del Vallo nel 2008 e il Concerto per le zone terremotate dell’Emilia nel 2013.