Gli ultimi giorni pubblici di Le Grand Canal di Claude Monet

Tour per il dipinto Le Grand Canal che l’artista francese Claude Manet dipinse in occasione del suo soggiorno a Venezia nel 1908.

In viaggio da fine marzo, dopo Taipei e Hong Kong, il quadro è atteso per il 20 aprile nella città che l’ha visto nascere per una serata evento a Palazzo Gritti (da dove la vista è uguale a quella riprodotta nel quadro), per celebrare l’inizio della 59° edizione della Biennale, che si compierà dal 23 aprile al 27 novembre 2022, sotto la direzione di Cecilia Alemani, prima donna italiana a svolgere tale compito.

Il 23 aprile il quadro riprenderà il suo cammino per sostare brevemente a Londra e, quindi, approdare a New York. Qui, dopo essere esposto al pubblico dal 6 al 16 maggio, sarà messo all’incanto da Sotheby’s lo stesso 16 maggio. La casa d’aste, per esperienze precedenti, prevede che sarà battuto per circa 50 milioni di dollari.

Se non dovesse essere acquistato da un’istituzione museale, questi giorni saranno gli ultimi  in cui il pubblico (o una parte di esso) potrà ammirarlo dal vivo.

Definito “uno dei più celebri dipinti di Venezia”, Le Grand Canal, per i critici, segna sia una rottura con la tradizione paesaggistica del XVIII secolo che imponeva una riproduzione fedele del soggetto, sia un’ evoluzione dello stesso lavoro di Monet, il quale per questo quadro – e per altri della serie – scartò l’idea di tracciare i cambiamenti della luce nel corso della giornata, per enfatizzare, scrive  Will Fenstermaker di Sotheby’s , le condizioni atmosferiche di Venezia e la sua famosa foschia.

Furono 37 i quadri che l’artista realizzò in quell’autunno del 1908 donando a Venezia  forse le sue  “vedute più affascianti, portando su tela la sua magia” secondo Helena Newman, presidente Sotheby’s per l’Europa.  Al tempo stesso i quadri veneziani sono tra i più celebri e acclamati della produzione dell’artista.

Claude Monet e la moglie Alice Raingo si recarono a Venezia su invito della ricca americana Mary Young Hunter, che aveva affittato Palazzo Barbaro a San Vidal, nel sestiere San Marco, dove la coppia alloggiò e da dove il grande impressionista dipinse Le Grand Canal.

Non era il primo viaggio del pittore in Italia. Nel 1884 aveva trascorso 4 mesi in Liguria, artisticamente fecondi come quelli in laguna.

Dei 37 realizzati, Le Grand Canal è uno dei 6 quadri che Monet realizzò dallo storico palazzo, raffigurando oltre al Canale anche l’altrettanta celebre chiesa Santa Maria della Salute.

Tornato a Parigi Monet vendette 28 delle 37 tele veneziane alla galleria impressionista  Bernheim-Jeune.

Tenne le restanti nel suo studio  per circa tre anni; in seguito alla morte di Alice, furono esposte nella mostra, apprezzatissima dalla critica, Claude Monet a Venezia. 

 

 

Immagini: Dipinto “Le Grand Canal” di Claude Monet, Venezia 1908

 

 

Condividi:

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.