A Siena le parole sono in cammino con il Festival dell’Italiano e delle lingue d’Italia
Si svolgerà a Siena, dal 7 al 9 aprile 2017, il Festival dell’Italiano e delle lingue d’Italia, “Parole in cammino” ideato e diretto dal linguista Massimo Arcangeli, (nella foto a lato).
3 giorni d’incontri con gli esperti dei 3 argomenti cardini intorno ai quali si svilupperà il festival: informazione e comunicazione, creatività e il rapporto poesia e musica. Quest’ultimo quanto mai attuale e in primo piano dopo il Nobel per la letteratura 2016, assegnato al cantautore statunitense Bob Dylan.
Il festival inaugurerà le celebrazioni per il centenario dell’Università per Stranieri di Siena, fondata nel 1917, la quale oltre ad organizzare corsi di lingua e cultura italiana per studenti stranieri, si occupa dello studio dell’italiano nel contatto con le altre lingue e della formazione dei docenti d’italiano come lingua straniera.
Nel corso del festival avverrà la premiazione di 2 famosi neologismi “webete” e “petaloso” – quest’ultimo considerato valido dall’Accademia della Crusca – e dei suoi autori: rispettivamente il giornalista Enrico Mentana (nella foto in basso), il piccolo Matteo, alunno della 4° elementare, e alla sua insegnate Margherita Aurora.
Nel festival “Parole in cammino” ampio spazio sarà riservato alle scuole, senesi per quest’anno ma aperto a tutte le scuole toscane, con 2 laboratori: il primo per la composizione di un testo originale da cantare; il secondo per la realizzazione di un progetto sulle parole che sono in grado di cambiare il mondo.
Peculiare, inoltre l’iniziativa realizzata in collaborazione con TwLetteratura (https://www.twletteratura.org), che prevede un concorso per tradurre o inventare parole da lanciare via Twitter, account: @ParoleInCammino; hashtag #Twittabolario.
Per l’occasione, inoltre, presso le Gallerie di Palazzo Patrizi, avverrà la Fiera del libro italiano, organizzata per l’occasione.
Il Festival dell’italiano e delle lingue d’Italia è stato realizzato dall’Associazione la Parola che non muore, dal Comune di Siena, dalla Regione Toscana, con la partecipazione dell’Università degli Studi di Siena.