Figurine Panini. Quando il cartaceo batte il digitale
C’è una pubblicazione cartacea che resiste nelle edicole all’avvento della tecnologia, che bellamente supera tablet e consolle, conquistando i bambini del mondo (ma anche gli adulti) generazione dopo generazione. Si tratta degli Album Panini, dove collezionare le figurine, ossia i primi piani dei calciatori delle squadre calcistiche dei campionati di calcio di ogni serie. L’album Panini del campionato 2017-2018 è stato la 57° edizione della raccolta dei protagonisti del calcio italiano.
Ma il fenomeno Panini assume una dimensione mondiale in occasione dei campionati di calcio mondiali, come Russia 2018, in corso. Da Messico 70, infatti, la modenese Panini affianca gli Album nazionali con gli Album dei Mondiali.
Album d’antan, ricercatissimi in prossimità della competizione mondiale e che sul mercato raggiungono cifre da capogiro.
Come il pregiatissimo album Messico 70, completo di tutti i giocatori (con firma autografa di Pelè) che nel 2017 è stato battuto all’asta di Catawiki, alla cifra record di 12mila euro. L’acquirente? Un bambino della provincia di Modena (con i soldi del papà), che ha fatto tornare il prezioso album nella città dove tutto iniziò; una successiva edizione, come riporta l’agenzia Efe, nel 2018 è stato acquistato per 3650 euro, mentre un’altra ancora, pur incompleta ha raggiunto la rispettabile cifra di mille euro. Oltre Messico 70, il più pregiato per il numero minore di copie pubblicate, gli altri album Panini preziosi sono Germania 74, Argentina 78 e Spagna 82.
Chissà se i fratelli Panini di Modena (nella foto in basso) si aspettavano tanta fortuna, quando nel 1960 iniziarono a pubblicare e distribuire nelle edicole le popolari figurine dei calciatori da collezionare nell’apposito album. Raccolta ben presto affiancata da collezioni dei più svariati argomenti, come storia, geografia, scienza, ma anche spettacolo.
Nel 1970 editano il primo album per la raccolta dei calciatori dei mondiali di calcio con la quale affrontano i mercati internazionali e diventano leader nel settore delle figurine, pubblicando raccolte per 40 Paesi. Oggi la casa editrice modenese è una multinazionale, la Panini Group, con canali di distribuzione in oltre 130 Paesi, con filiali in Europa, America Latina e Stati Uniti. È il maggiore gruppo editoriale multinazionale di fumetti, manga e riviste per bambini oltre a continuare a detenere il primato della raccolta delle figurine dei calciatori, dei personaggi della Disney, della Marvel, di Peppa Pig e Harry Potter.
Lo zoccolo duro del suo pubblico sono i bambini dai 7 ai 12 anni, ma gli adulti al di sopra dei 35 anni ne rappresentano tra il 25 e il 30%. Sono i clienti che, pensando ad una vendita futura, cercano di completare la loro collezione, di recuperare gli album della loro infanzia o che sono disposti a pagare piccole fortune per l’edizione più rare.
Certo la Panini si è adattata ai tempi, producendo sul web figurine virtuali con buste che si aprono con app per dispositivi mobili, ma la maggior parte dei collezionisti preferisce comprare le figurine alle edicole, provare l’emozione dell’ aprire la busta per scoprire se la figurina comprata è la tanto desiderata che mancava al suo album o la delusione di trovare il doppione, che si supera con lo scambio di figurine, segmento del settore che ha il suo bel mercato; questo sì, anche grazie ai social network
In occasione di Russia 2018 la Panini ha distribuito l’album dei mondiali in 120 Paesi, con una previsione di vendita di 700 milioni di bustine. Chissà se per i collezionisti futuri sarà una buona annata.