Esame di Stato 2020. In bocca al lupo a tutti

Si è appena conclusa la Conferenza Stampa della Ministra Azzolina sull’ordinanza ministeriale definitiva relativa all’Esame di Stato 2020, ai tempi del Covid19. Sintetica e ben argomentata, ha illustrato i punti fondamentali dei contenuti del colloquio di maturità, così come è stato presentato anche dalla bozza di ordinanza del 7 maggio 2020.

Presenti anche il Dott. Agostino Miozzo e il Prof. Alberto Villani per illustrare il documento del Comitato tecnico-scientifico sullo svolgimento degli Esami di Stato, esplicitando il protocollo di sicurezza, una sorta di anteprima e prova generale della riapertura di settembre.

Le domande dei giornalisti che sono seguite alla conferenza hanno permesso di fare chiarezza su alcuni argomenti, relativi non solo alle misure straordinarie dell’Esame 2020, ma anche rispetto ad una scuola che è in pieno cambiamento.

Esame 2020

La ministra Azzolina ha tenuto a precisare che si è impegnata in prima persona a far sì che la scrittura dell’ordinanza fosse chiara, agile e celere, lontana da ogni complessità linguistica. Si conferma la predisposizione  dell’Esame di Stato 2020 attraverso un colloquio orale che permetterà agli studenti e alle studentesse di mostrare le proprie competenze in un’ottica di interdisciplinarità, coinvolgimento sociale e civico, così articolato:

  • discussione di un elaborato relativo alle discipline di indirizzo. Per quanto riguarda l’elaborato che gli studenti e le studentesse dovranno preparare in accordo con i docenti, ha accolto la proposta di dilatare il tempo di consegna dell’elaborato, previsto per il 30 giugno 2020;
  • discussione di un breve testo già oggetto di studio nell’ambito dello studio di lingua e letteratura italiana durante il V anno;
  • analisi del materiale scelto da parte della Commissione
  • breve relazione o prodotto multimediale relativo ai percorsi di alternanza scuola – lavoro, ora denominati PCTO (Percorsi di Competenze Trasversali e di Orientamento);
  • conoscenze di Cittadinanza e Costituzione.

In merito all’esposizione di progetti ed attività relativi alla materia “Cittadinanza e Costituzione”, la ministra ha espresso una suggestione personale, basata sulla possibilità che le studentesse e gli studenti argomentino il proprio vissuto interiore ed esteriore rispetto alla situazione pandemica. Ha evidenziato, inoltre, come il comitato tecnico-scientifico e l’intero Ministero abbia lavorato con l’obiettivo primario di permettere ai e alle discenti di svolgere un momento di passaggio, da sempre essenziale per la vita di un essere umano, in presenza e in totale sicurezza.

Per l’ammissione all’Esame, ha confermato che rimane a discrezione del Consiglio di classe in caso di un eccessivo numero di assenze o per voto disciplinare insufficiente

L’inzio dell’Esame è confermato per il 17 giugno 2020.

Protocolli di sicurezza

Il Dott. Miozzo ha esplicitato con estrema trasparenza e limpidezza comunicativa, la sfida che il comitato tecnico-scientifico, in stretta collaborazione con il personale del Miur, ha accolto per potere affrontare l’apertura delle scuole il 17 giugno, dato di avvio dell’Esame “straordinario” di Stato.

Al fine di produrre un protocollo di sicurezza quanto più rassicurante e ligio alle norme, valide per ogni categoria professionale, si è immaginato e analizzato ogni aspetto del processo ambientale, partendo dal percorso di casa dello studente e studentessa, con eventuale accompagnatore fino all’istituto scolastico di appartenenza. Si tratta all’incirca della mobilità di un milione di persone.

I trasporti sono uno degli elementi più importanti da monitorare;  arrivati a scuola, si sono immaginati percorsi più idonei, per evitare assembramenti ma, al tempo stesso, cercando di conservare quell’aria familiare dell’ambiente, ora stravolta, dall’emergenza sanitaria.  Obbligatorio l’uso della mascherina di comunità (non di presidio sanitario) per studenti e accompagnatori, creando percorsi contro ogni rischio di aggregazione. “Il mantra del distanziamento sociale, la protezione delle vie aeree e una corretta igiene sono le vere medicine per l’intera comunità” –  ha sottolineato Miozzo.

Dove possibile, si assicura entrata e uscita distinte. Nel momento dell’esame,  tra commissione e studente  deve essere assicurata una distanza di 2 metri, alla luce del principio della massima sicurezza. Mantenendo tale distanza, lo studente potrà svolgere il colloquio senza la mascherina. Sarà presente un dispenser per la pulizia delle mani.Tutti gli operatori della scuola sono richiamati alle raccomandazioni di uso abituale per tutti i lavoratori.

“Per noi  del comitato tecnico-scientifico sarà un test per la riapertura di settembre, anche se riguarda una piccola quotadi studenti, per farci entrare nella logica della riapertura  su cui stiamo lavorando, sempre con un montiraggio continuo dell’indice di trasmissione del contagio. Per il momento siamo relativamente ottimisti. Dobbiamo vincere questa scommessa tutti insieme” ha concluso Miozzo.

Il Prof. Villani ha ribadito l’importanza di osservare le regole che ci accompagnano da tempo. Rispettando queste regole l’Esame si svolgerà nella totale salvaguardia della salute degli studenti, operatori della scuola e famiglie.

Si è sottolineata la cooperazione del Ministero con tutti gli stakeholders della comunità educante. Ogni proposta sarà accolta e valutata. La ministra ha fatto riferimento in particolare al ruolo del territorio e delle autonomie scolastiche

La scuola che sta arrivando

Nel confronto con i giornalisti, la Ministra ha evidenziato rispetto al “timore” di un recupero dei  programmi scolastici, di come anni nella scuola non esistano più programmi rigidi, ma “bellisime” linee guida ed indicazioni nazionali che permettono alle scuole di focalizzare l’insegnamento ad apprendere attraverso lo sviluppo di conoscenze e competenze non legate ad una rigida programmazione. Indicazioni dove si ritrova la pedagogia e tutto quello che serve per la crescita della persone.

Per la riapertura di settembre, Muozzo, ha riaffermato come stiano valutando i dati in progress, sulle aperture in senso lato, una pratica rilfessiva continua di ipotesi e programmi che dovrannno essere adottati in corso d’opera.

Rispetto alla diatriba sulla valutazione espressa in numeri o giudizi, la Ministra Azzolina ha ricordato che si tratta di una tematica altamente valutata e discussa e di come il decreto 67/2017 sia esaustivo rispetto alla valutazione formativa e sommativa e non può essere cambiato ex abrupto in pochi mesi, ma eventualmente richiede un’accurata meditazione.

Il monitaraggio sulla curvatura epidemiologica è continua e, in caso di situazioni a rischio, l’esame si potrà svolgere in modalità telematica. Ben vengano proposte migliorative da parte degli enti locali, degli istituti scolastici, sempre che non contravvengano alle leggi e ordinanze nazionali –  ha chiarito il Prof. Villani.

La ministra ha ringraziato i giornalisti e ha espresso un personale augurio: “In bocca al lupo e buon Esame di Stato a tutti”

 

 

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