LVMH Prize 2023. La vittoria dell’Italia nello stile e nei numeri

Notevole la presenza italiana tra i vincitori della 7° edizione de LVMH Prize 2023.

Il primo premio è stato assegnato al designer giapponese Satoshi Kuwata ma che ha fondato il suo marchio Setchu a Milano, seguito dal bolognese Luca Magliano per il marchio omonimo e dall’ucraina Julie Pelipas per Bettter, ex aequo al Premio Karl Lagerfeld.

Tra i 9 finalisti un’altra italiana, Veronica Leoni, fondatrice del brand Quira. Mentre il marchio ANDREĀDAMO di Andrea Adamo, classe 1984 di Crotone, figura tra i sei finalisti del prossimo Andam Grand Prize 2023, l’ambito concorso riservato alle giovani leve della moda.

Satoshi Kuwata, dopo aver molto viaggiato ha scelto Milano per vivere e lavorare. Il suo stile rimanda ai noti origami della sua Terra ma sintetizzando e fondendo la propria cultura con quella occidentale e il maschile con il femminile. Come vincitore del primo premio ha ricevuto 400mila euro, oltre a un corso personalizzato con LVMH.

Luca Magliano è nato, nel 1987, e cresciuto alla Bolognina (vicino Bologna) dove ha aperto la casa di moda omonima. Luogo periferico ma di grande vitalità politica che molto ha influenzato il giovane stilista insieme alla sua origine napoletana da parte paterna. Magliano ha studiato alla L. UN.A. (Liberta Università della Arti di Bologna) e ha maturato la sua prima esperienza professionale accanto allo stilista Alessandro Dell’Acqua.

Definisce la sua moda maschile un look spettinato. Per Vogue, invece, lo stile Magliano unisce alla disinvoltura la raffinatezza e, anche qui, ritorna l’inclinazione genderless.

L’ucraina Pelipas nata a Mariupol nel 1984 vive a Londra. Dopo essersi dedicata al giornalismo salendo all’apice come direttrice di Vogue Ucraina. Ha fondato il marchio Bettter basato sull’ upcycling, ossia la produzione artistica riutilizzando i materiali di scarto. In questo senso ha attirato l’attenzione dei giudici, considerando il grande impatto ambientale dell’industria moda. La sostenibilità è stato sottolineato nel corso della cerimonia (avvenuta lo scorso 7 giugno,  presso la parigina Fondazione Louis Vuitton), presieduta da Delphine, figlia di Bernard Arnault (amministratore di LVMH e secondo uomo più ricco del mondo dopo Elon Musk), deve diventare un imperativo anche nella fascia del lusso.

Sia Magliano sia Pelipas, con il Premio Karl Lagerfeld hanno vinto 200mila euro ciascuno e il tutoraggio personalizzato.

La giuria del premio era composta dagli otto direttori artistici delle case LVMH—Jonathan Anderson, Maria Grazia Chiuri, Stella McCartney, Marc Jacobs, Stella McCartney, Nicolas Ghesquière, Nigo, Silvia Venturini Fendi.

I numeri della moda italiana

I numeri della moda italiana continuano ad essere di grande rilievo. Nel 2022 il comparto moda nazionale ha raggiunto un fatturato di 98,3 miliardi, con un incremento del 18%. Fortunatissimo l’export che ha corrisposto a 86,3 miliardi. Il 2023 si presenta ancora più promettente: per la Camera della Moda il giro d’affari supererà i 100 miliardi.

Il mercato mondiale del fashion nel 2022 ha mosso 3 mila miliardi dollari. Previsto per l’anno in corso, un aumento dal 5 al 10% grazie ai compratori cinesi e statunitensi.

 

Immagini: 1) Luca Magliano, in una sfilata di Pitti Uomo; 2) da sinistra  Satoshi Kuwata e Julie Pelipas, rispettivamente vincitore del LVMH 2023 e del Premio Karl Lagerfeld insieme a Magliano

Condividi:

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.