I manga? Si studiano all’Università di Torino

I manga (fumetti) giapponesi hanno dignità letteraria? In realtà sono un genere a se stante, ma rappresentano, ormai da tempo, un’ampia porzione della cultura giapponese. Per questo l’Università di Torino ha deciso, prima in Italia, di creare un corso specifico dedico ai manga, iniziato il 16 novembre 2017.

I professori Gianluca Coci e Giacomo Calorio, docenti del Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne dell’ateneo torinese, hanno sviluppato il corso Linguaggio e traduzione dal manga  nell’ambito della laurea magistrale in lingua e letteratura giapponese, affiancando agli autori moderni nipponici, lo studio  del fumetto Death Note (ideato e scritto da Tsugumi Ōba e illustrato da Takeshi Obata) e del più articolato  Full Metal Panic!, (ideato da Shōji Gatō),  nato come serie di light novel, per diventare poi manga e anime (film d’animazione).

I ragazzi (e non solo) “sanno tutto sui fumetti nipponici. 9 studenti su 10 s’iscrivono a giapponese perché attratti dalla cultura pop” ha spiegato il professore Gianluca Coci.

E i fumetti, come leggiamo sul sito UnitNews, oltre a rappresentare la parte più pop della cultura giapponese, serviranno agli studenti nello studio della traduzione di appropriarsi delle sfaccettature della lingua parlata giapponese, come onomatopee, slang, dialetti.

Ma soprattutto li fornirà di uno strumento prezioso per ampliare le proprie competenze per il mondo del lavoro: traduttori di libri sì, ma anche di manga, film e anime giapponesi.

 

Foto: immagini tratte da Full Metal Panic!

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