Studenti medi in cerca della loro bussola
Chi non ricorda la nostra maestra nelle elementari? Era principalmente una mamma che sostituiva quella naturale durante le mattine che i bimbi trascorrevano in aule e che durante gli inverni erano spesso fredde. E se ci ripenso sento ancora il dolore che provavo dopo un paio d’ore di “sedute” su quelle dure tavole di legno. Il primo giorno di scuola era traumatico per molti, per me invece è sempre stato come andare incontro ad un’avventura.
E poi le scuole medie, il primo vero ostacolo da superare e che, specie per coloro che maturavano più lentamente, sono sempre stati anni difficili. Il progresso in questo ambito è stato però positivo, i ragazzi oggi sono seguiti nelle scelte dei loro studi molto dai professori ed anche in parte dai genitori. Indubbiamente la comunicazione quotidiana apre di più le menti dei giovani, il cambiamento che ha portato Internet, i telefonini e tanti altri oggetti elettronici, ha però appiattito molto i valori individuali ed ha un poco reso meno umano le capacità di ogni singola persona.
Per evitare di formare una società di eguali, si preparano incontri tra studenti, insegnanti e genitori. Ecco quindi l’Open Day apertosi a Sestri Levante, il 9 novembre 2017, che si è proposto di mettere a confronto le tre parti di un unico puzzle: quello di cercare di rispondere ai dubbi relativi alla scelta che si deve fare dopo la frequentazione della scuola superiore. In questi incontri si sono svolte tutte le tematiche più attuali che certamente nascono dalle domande degli alunni e dei genitori.
“Ascoltiamoci” e “rispondiamo” al perché di quelle scelte che devono essere fatte con criteri basati principalmente su quelli che sono, inizialmente, i desideri e poi le valide predisposizioni di ogni singolo ragazzo, valutato, e si spera giustamente, da insegnanti capaci e responsabili.
Questi incontri vi saranno anche in molte altre città, come Genova e Palermo, e hanno preso l’avvio proprio in questo periodo. A novembre il programma sarà settimanale, ma proseguiranno con cadenza bimensile fino a tutto gennaio 2018, arricchendo il tutto con laboratori e progetti di formazione di vario genere.
A Genova si è aperto dal 14 al 16 novembre 2017 il Salone dell’Orientamento per antonomasia: ABCD, la più rilevante manifestazione di orientamento in Italia che questo anno ha il seguente titolo: Scopri il tuo talento-Costruisci il tuo futuro. Popolano la kermesse formativa, tutti i protagonisti della comunità educante: insegnanti, dirigenti scolastici, animatori digitali, studenti, genitori. Focus delle 3 giornate: innovazione tecnologica in relazione alla scuola digitale e all’industria 4.0; Turismo e mobilità giovanile; Infanzia; Percorsi di istruzione e formazione
La scuola è sovente sul banco degli imputati, tante cose proposte dai direttori non sono ritenute ne brillanti ne utili, ma non va dimenticato che questi sono impegni e lavori che mirano ad aiutare ed acquisire conoscenze, migliorare le attitudini dei nostri futuri uomini di domani. E così questa loro conoscenza li porterà a fare un percorso che analizzerà quanta attenzione i giovani devono porre nel cercare di sviluppare la loro vita.
Forse convincerli che costruire con volontà quel sogno che alberga in ognuno di noi, li farà credere di più nella società, perché riconoscere che tutti possiedono un valore da esprimere vuol dire sentirsi appagati e saper scegliere meglio il proprio futuro.
Ben vengano dunque questi congressi per l’orientamento per gli studenti e che troveranno collaborazione da parte di insegnanti disposti a rispondere a domande ed anche a sciogliere i dubbi di quei genitori impauriti se i loro figli rischiano di interrompere gli studi perché mal gestiti sia dalla scuola che dalla famiglia.