Label europeo delle lingue. Uniti nella diversità

Così come affermato dall’ex Commissario europeo  per l’Istruzione, la Cultura, il Multilinguismo e la Gioventù, Androulla Vassiliou: “”Il multilinguismo e la diversità linguistica sono profondamente radicati nel DNA dell’Unione europea e possono aprire le porte a opportunità di lavoro”. Il dialogo multiculturale è una delle fondamenta di una società intelligente e sostenibile”.

Ed è proprio in direzione del multilinguismo che si muove il Label europeo delle lingue,  un riconoscimento che punta a incoraggiare nuove iniziative nel campo dell’insegnamento e dell’apprendimento delle lingue, premiare nuove tecniche per la didattica, diffondere la consapevolezza dell’esistenza delle lingue e promuovere le buone pratiche. Promosso dall’Agenzia Erasmus+ Indire in collaborazione con l’Agenzia Erasmus+ Inapp, (Istituto nazionale per le politiche pubbliche).

L’Unione europea possiede 24 lingue ufficiali e oltre 60 lingue autoctone regionali o minoritarie parlate da circa 40 milioni di persone, fra cui il catalano, il basco, il frisone, le lingue sami, il gallese e lo yiddish.

I progetti che si intendono presentare devono riguardare il settore dell’educazione in ogni sua piega: scuola, università, educazione degli adulti e formazione professionale. La scadenza il 26 settembre, coincide con la giornata europea delle lingue.

Le classi multilingui sono sempre più diffuse nei paesi dell’UE: un numero crescente dialunni ha una madrelingua diversa dalla lingua principale d’istruzione scolastica.

La situazione può variare notevolmente tra i diversi Stati membri dell’Unione europea come anche possono essere molto diverse le competenze e le esperienze su come meglio sostenere le classi e le scuole multilingui. In molte regioni d’Europa il fenomeno dell’immigrazione di massa è piuttosto recente e la cultura dell’insegnamento deve adattarsi a diverse modalità di sostegno dell’apprendimento linguistico.

La pluralità di lingue introdotte in classe dai bambini multilingui costituisce una grande
sfida per gli insegnanti e i dirigenti scolastici , ma rappresenta anche una ricchezza
potenziale. Gli insegnanti devono ricevere una formazione specifica e un sostegno
supplementare per insegnare a studenti che apprendono la lingua della scuola quale
seconda lingua o lingua aggiuntiva.

I progetti candidati devono testimoniare di aver dato un effettivo impulso all’insegnamento delle lingue, tramite teorie e pratiche innovative di insegnamento/apprendimento linguistico.

Categorie

  • Istruzione (progetti finalizzati all’insegnamento e all’apprendimento linguistico a fini didattici a scuola, nelle università o nell’educazione degli adulti):
    Bando Label europeo delle lingue 2018 – Settore Istruzione
  • Formazione professionale (progetti finalizzati all’insegnamento e apprendimento linguistico a fini professionalizzanti):
    Bando Label europeo delle lingue 2018 – Settore formazione professionale

L’assegnazione del Label europeo delle lingue è erogata dalle Commissioni Nazionali di esperti degli Istituti di lingua e cultura in Italia, delle Associazioni di insegnanti di lingue e delle Ambasciate e da membri interni delle Agenzie Erasmus+ Indire e Inapp (Istituto Nazionale per le Analisi delle Politiche Pubbliche).

Criteri di selezione

Nel processo di selezione dei progetti, tutte le giurie nazionali applicheranno i criteri concordati dal gruppo di lavoro ELLLe Agenzie nazionali o gli organismi nazionali di attuazione possono aggiungere ai criteri europei
priorità che ritengono appropriate, a condizione che queste non contraddicano il criteri europei. Ad esempio, possono scegliere in un dato anno di puntare ad un particolare settore dell’educazione linguistica o un aspetto individuale di tale educazione (per esempio, l’uso di nuove tecnologie).

Priorità europee

Le priorità europee per l’assegnazione del Label lingue 2018-2020 si basano su due Comunicazioni della Commissione europea del 2017.

La prima, Sviluppo scolastico ed eccellenza nell’insegnamento per iniziare la vita nel modo giusto, raccoglie 3 sfide: sviluppare scuole migliori e più inclusive, sostenere gli insegnanti e i dirigenti scolastici nel percorso verso un insegnamento/apprendimento eccellenti e migliorare la dirigenza dei sistemi di istruzione scolastica.

La seconda mira a rafforzare la crescita e la coesione nelle regioni frontaliere dell’UE, mediante azioni finalizzate a promuovere la mobilità transfrontaliera e l’apprendimento delle lingue, invitando gli Stati membri, le regioni e i comuni a utilizzare le opportunità di apprendimento permanente per intensificare gli sforzi volti a promuovere il bilinguismo nelle regioni di confine.

Tutte le iniziative presentate devono aggiungere valore al contesto nazionale, fornire motivazione ai docenti e agli allievi, essere originali, creative ed avere una dimensione europea.

Attività di disseminazione

Come per ogni progetto europeo, è fondamentale l’attività di disseminazione che permette di divulgare le migliori pratiche. La Commissione europea gestisce un database ELL multilingue con le informazioni e la
dei diversi progetti.

Scadenza

La scadenza per l’invio dei progetti è il 26 settembre 2018, organizzata per la prima volta nel 2001 dal Consiglio d’Europa nel quadro dell’Anno europeo delle lingue. Obiettivo della Giornata è quello di sensibilizzare i cittadini sulle lingue utilizzate in Europa, promuovere la diversità culturale e linguistica e incoraggiare l’apprendimento permanente delle lingue.

Per maggiori informazioni: Premio Label per le lingue

Foto di copertina: “La sonrisa de alas flameantes” di Joan Miró

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.