Sottoscriviamo la petizione per il riconoscimento della lingua dei segni
Secondo l’INPS i non udenti italiani sono oltre 43mila (dati a marzo 2017). Ma in Italia manca una legge che tuteli la specificità linguistico – culturale delle persone non udenti.
In realtà la scorsa legislatura ci è andata molto vicina. Il 3 ottobre 2017, infatti, dopo 4 anni di iter parlamentare il Senato ha votato a favore del DDL 302 che regola e riconosce l’inclusione sociale delle persone sorde, il superamento delle barriere comunicative e il riconoscimento della LIS (Lingua Italiana dei Segni). Inviato per il voto alla Camera, purtroppo il DDL 302 si è scontrato con la conclusione del mandato governativo. Rimasto in sospeso, attende ora la formazione del nuovo governo, per ottenere il voto del secondo ramo del Parlamento e, auspichiamo, l’approvazione definitiva.
Il riconoscimento della LIS garantirebbe alle persone non udenti di integrarsi nella vita scolastica, sociale e lavorativa, e avere maggiore accesso ai servizi, all’informazione, alla cultura e a molte delle sue espressioni.
È importante, quindi, che il DDL 302 entri quanto prima nella nostra legislazione e che il prossimo Parlamento, appena entrerà in vigore, provveda al voto della Camera. Riprende vigore, quindi la petizione pubblica del 2016, sostenuta dalla campagna #ITALIALOVELIS, che ha già raccolto oltre 11mila firme. Chi volesse sottoscrivere l’appello può rivolgersi al seguente link: chagne.org/l’Italia vuole il riconoscimento della lingua dei segni.