Festival del Silenzio, l’arte con tutti e per tutti

Si svolge a Milano, alla Fabbrica del Vapore, la 1° edizione  del Festival del silenzio, l’evento che dal 16 al 18 marzo 2018 propone espressioni artistiche che utilizzano la lingua dei segni in un’ottica di reale integrazione e inclusione. Tutti in silenzio, in ascolto per esplorare l’altro, apprendere dall’altro e riflettere.  Affermano i curatori del festival: “Se promosso collettivamente, il silenzio può acquisire grande potenza esperienziale, estetica, politica e mistica”.

Inclusione è la parola chiave: il Festival infatti vuole offrire a tutti, udenti e non, segnanti e non, senza esclusione di sorta, iniziative artistiche, performance, laboratori sulle forme del Silenzio, percorsi esperienziali, utilizzando la lingua dei Segni, in linea con i corrispettivi festival europei: il Clin d’Œil a Reims (Francia) o lo Jugendfestival a Stuttgart (Germania). Per la prima volta in Italia, una programmazione all’insegna dell’integrazione tra la cultura sorda, segnante o non, e la cultura udente, all’insegna della qualità e dell’internazionalità.

Ma non termina qui. Infatti il Festival si propone “di sviluppare processi di censimento e mappatura del panorama degli artisti italiani o residenti e attivi in Italia, segnanti e/o sordi, in tutte le categorie artistiche”; mentre coerente con il suo principio base di condivisione e per sostenere l’espressione e la produzione di artisti sordi e/o segnanti e udenti ha avviato un bando aperto a chi vuole creare a un progetto artistico performativo nella lingua LIS.

Gli organizzatori del Festival rilevano la loro posizione schierata per il riconoscimento legislativo della minoranza linguistica della LIS (Lingua dei Segni italiana) e della cultura e dell’identità della comunità segnante. E ricordano come in Europa soltanto l’Italia e il Lussemburgo non hanno ancora riconosciuto la rispettiva lingua dei segni.

Il Festival del Silenzio è stato istituito dal collettivo artistico Fattoria Vittadini, fondato a Milano nel 2009 da un gruppo di giovani appena diplomati al Teatro-Danza della Scuola Paolo Grassi. Desiderio di rimanere uniti, consolidare una propria estetica sulla base delle pluralità di punti di vista attraverso una formazione, costante: questi sono i principi alla base del collettivo di danzatori aperto a tutti gli artisti che decidono di collaborare con loro. Promuovendo e sostenendo sia la crescita artistica del gruppo sia dell’artista singolo, Fattoria Vittadini, formata da 1o artisti eterogenei,  è in grado di esprimere una pluralità artistica che si modella alle esigenze di coreografi e collaboratori esterni.

Il bando per lo sviluppo del progetto artistico performativo è organizzato dal Festival del Silenzio e Fattoria Vittadini in collaborazione con la SIAE, la Regione Lombardia e la Fondazione Cariplo.

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