Milano. Sfigurato il murale dedicato a Falcone e a Borsellino
Sfigurato il murale dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, in Corso di Porta Ticinese a Milano. L’autore, già individuato, ha disegnato una pistola in mano a Giovanni Falcone mentre spara a Paolo Borsellino, come mostra la fotografia a lato.
L’imbrattatore è un italiano di 32 anni con precedenti analoghi, ma secondo la Questura, privo di connotazioni politiche. Ma a ben vedere il disegno non si può definire un macabro scherzo di pessimo gusto, perché il colpo della pistola aggiunta va a segno , come si evince dalle macchie sempre di colore rosso a lato destro del volto di Borsellino.
Così muoiono “una seconda volta” ha scritto Alvise Salerno, lo speaker radiofonico che per primo ha denunciato l’imbrattamento, pubblicando la fotografia del murale sul suo profilo Facebook.
Non è la prima volta che i murales che raffigurano i due giudici palermitani, uccisi dalla mafia, sono vilipesi.
Ricordiamo ancora gli atti vandalici compiuti a Palermo nei confronti di un busto e di un cartellone dedicati a Falcone alla vigilia dei 25 anni dalla strage di Capaci, dove il giudice trovò la morte. Mentre a Serradifalco (Caltanissetta) ancora un murale che ritrae la foto scattata da Antonio Gentile, è stato deturpato, oscurando i volti di Falcone e Borsellino.
Dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha giudicato lo sfregio “un gesto indegno” ci aspettiamo che faccia sparire la pistola aggiunta quanto prima.