Prossima alla partenza la Nave della Legalità

Prossima a salpare La nave della legalità che porterà a Palermo  circa mille  tra studenti e studentesse, oltre a magistrati e rappresentanti delle istituzioni, per ricordare i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

La nave prenderà il largo dal porto di Civitavecchia il 22 maggio 2018, per arrivare a Palermo l’indomani, giorno del 26° anniversario della strage di Capaci (dove morì Giovanni Falcone e la moglie Francesca Morvillo), insieme alla quale sarà commemorata la strage di Via D’Amelio del 19 luglio 1992, dove perse la vita Paolo Borsellino.

Saranno 70mila i ragazzi e le ragazze provenienti da tutta Italia che convoglieranno nel capoluogo siciliano, per partecipare alle iniziative organizzate: la celebrazione ufficiale nell’Aula Bunker del carcere dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra, la manifestazione in Piazza Magioni nel quartiere Kalsa, dove i 2 giudici sono cresciuti e, infine, i 2 cortei che partiranno rispettivamente da Via D’Amelio e dall’Aula Bunker per unirsi, poi, sotto l’albero intitolato a Giovanni Falcone, in Via Notarbartolo.  Un ficus magnolia, che sorge davanti a quella che fu la residenza del giudice e dove all’indomani della strage di Capaci, i cittadini iniziarono spontaneamente ad affissare, foglietti con messaggi, lettere, disegni: un albero che con il tempo è diventato un simbolo per tutta quella parte di Paese che si ribella alle mafie. Ed è in questo luogo che alle 17,58, ora della strage di Capaci, sarà eseguito Il silenzio in onore delle vittime.

Tre furono gli agenti della scorta che morirono nell’attentato a Giovanni Falcone:  Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro; cinque gli uomini e le donne che perirono nell’attentato a Paolo Borsellino: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Il tema della commemorazione di quest’anno è dedicato a loro: agli uomini e alle donne delle scorte, a quelli che hanno pagato con la vita la loro scelta generosa e coraggiosa e a quelli che ogni giorno rischiano la vita per proteggere le persone, altrettanto coraggiose che contrastano e denunciano con le loro attività le organizzazioni criminali.  Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria è, infatti, il titolo del concorso che il Miur, in collaborazione con la Polizia di Stato, ha lanciato nel febbraio 2018 agli studenti e studentesse di ogni ordine e grado, le cui scuole vincitrici saranno premiate in uno degli eventi commemorativi del 23 maggio 2018, riunite sotto il lemma Palermo chiama Italia.

Dal 2002 il MIUR e la Fondazione Falcone promuovono percorsi di educazione alla legalità nelle scuole di ogni ordine e grado; progetti che raggiungono la propria acme nelle commemorazioni del 23 maggio. Nel corso degli anni tali percorsi si sono arricchiti di collaborazioni importanti: con le forze dell’ordine, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, la Procura Nazionale Antimafia, il Consiglio Superiore della Magistratura, l’Associazione Nazionale Magistrati, la Corte dei conti e quest’anno con l’Associazione Quarto Savona Quindici fondata e presieduta da Tina Montinaro, moglie di Antonio, agente della scorta del giudice Giovanni Falcone.

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