Dall’Europarlamento il divieto della plastica usa e getta entro il 2021

Con 571 voti favorevoli, 53 contrari e 34 astensioni, il 24 ottobre 2018 l’Europarlamento ha approvato la relazione che vieta il consumo della plastica usa e getta entro il 2021.

I divieti riguardano: le posate, i bastoncini cotonati, i piatti, le cannucce, i miscelatori per bevande, i bastoncini per palloncini, i contenitori in polistirolo espanso per fast-food e gli articoli di plastica ossi-degradabili (ad esempio i sacchetti o gli imballaggi). Misure anche contro i mozziconi di sigarette i cui filtri contengono plastica: da ridurre la loro quantità nei rifiuti del 50% entro il 2025 fino a raggiungere l’80% nel 2030.

AI produttori di tabacco, si prevede, l’addebito dei costi di trattamento e raccolta, trasporto compreso, dei mozziconi di sigarette.  Cosi come i produttori degli attrezzi da pesca che contengono plastica dovrebbero adoperarsi per raggiungere l’obiettivo di riciclaggio di almeno il 15% entro il 2025; mentre ai Paesi membri verrebbe richiesta la garanzia di raggiungere il 50% di raccolta degli attrezzi da pesca (sempre contenente plastica) abbandonati  o smarriti che rappresentano tra il 25 e il 30% dei rifiuti che si trovano sulle spiagge europee.

Per quanto concerne tutti quei contenitori  in polistirolo espanso, al momento  senza alternative (come le scatole monouso per hamburger, panini, alimentari per frutta e verdura, dessert e gelati), viene proposta una riduzione del 25% entro il 2025. Richiesto agli Stati nazionali   di elaborare piani per incoraggiare l’utilizzo di prodotti multi uso e riutilizzabili.

Per le bottiglie di plastica e altre plastiche si prevede la raccolta separata e il loro riciclo al 90% entro il 2025.

I prodotti vietati rappresentano il 70% dei rifiuti marini: non a caso i Paesi membri, come riporta l’Ansa,  sembrano mostrare “forte interesse” per quanto stabilito dalla relazione e, dunque, il 6 novembre 2018 (data provvisoria) dovrebbero iniziare gli incontri tra i rappresentanti dell’Europarlamento, il Consiglio e la Commissione.

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