Fake news. La prima vittima della guerra è la verità

“La prima vittima della guerra è la verità, scriveva Eschilo, ignaro che 2.500 anni dopo sarebbe stata internet a moltiplicare fuori controllo le voci della menzogna. Con l’opera di tante fabbriche della disinformazione e la complicità di milioni di utenti spesso ignari e pronti a farsi megafono di fake news altrui.

Sui social network, a cominciare da TikTok, e soprattutto sulle chat private come quelle di Telegram, dilagano video con immagini di altri contesti, vecchi fatti di cronaca, film o perfino videogame attribuite alla guerra in corso: ultimo il filmato con il finto morto che si muove sotto il telo, usato dalla propaganda filorussa per colpire l’informazione ucraina, rivelatosi poi la ripresa di una manifestazione ambientalista avvenuta a Vienna mesi fa. A questo vanno aggiunti i volti di finti giornalisti ucraini anti-Kiev, creati con software di intelligenza artificiale…”.

Quanto sopra riportato è un post ripreso  della pagina Facebook  della trasmissione settimanale di Radio 1 Eta Beta,  condotta ogni sabato mattina alle h. 11:05  da Massimo Cerofolini,  dedicata ai nuovi lavori e nuovi linguaggi.

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